giovedì 31 dicembre 2009

Parigi!!!

Ma sono passati già così tanti giorni dall'ultimo post?? Ammazza che lavativa che sono diventta!
E la situazione non migliorerà neanche fino al 6 gennaio perchè domani voliamo a Parigiiiiiiiiiiiiiiiii!
Non vedo l'ora... anche se le previsioni dicono che farà freddissimo e forse ci sarà pure a neve, ed il mio primo pensiero è: cazzarola, non posso sfoggiare i miei stivali nuovi che nella neve e nel fango si sporcano e si rovinano, che sfiga!
Vabbè... io spero che alla fine il tempo non sia bruttissimo e soprattutto che in albergo ci sia il wireless gratuito, così magari posso continuare a scrivere anche da lì!
Ciao Ciao

martedì 22 dicembre 2009

pioggia pioggia pioggia



ma niente più freddo! Ovviamente siccome ieri mi ero morta dal gelo sia in ufficio che fuori oggi ho pensato bene di coprirmi moooolto di più! Peccato che oggi ci siano una diecina di gradi in più di ieri e quindi sciarpa e guanti sono finiti in borsa già sul tram. In compenso c'è una bella pioggia, da ieri sera. Il cielo è scurissimo ed è una di quelle giornate in cui me ne starei tutta la mattina a letto, a leggere, ascoltare jazz, guardare Grey's Anatomy (!)... E INVECE NO!
Mi tocca alzarmi, tirare su dal letto pure Gualty e poi arrivare qui in nell'ufficio degli ultracorpi!
Lo sai che non facciamo neanche, non dico una cena, ma neanche un pranzo natalizio... sai sono tutti molto impegnati, non hanno tempo! Che bell'ambiente!


Giulia Giulia, non si sputa nel piattino dove mangi... fai la bravina, please!

Vabbè diciamo anche che sono un po' in ansia per sti regali di natale che ancora mi restano da fare...  oggi pomeriggio, dopo l'ufficio devo ASSOLUTAMENTE andare a fare un giretto che DEVE essere fruttuoso...mica posso ridurmi il 24 mattina!

lunedì 21 dicembre 2009

ma è Roma questa?

Irriconoscibile con questo freddo freddo freddo! Mi si congelano le orecchie... manco fossi a Torino! Ho messo i guanti ma qui ci voleva anche il cappello!

Ok, dopo gli aggiornamenti meteo, veniamo agli aggiornamenti sul pranzo di ieri!

Come antipasto alla fine ho scelto una specie di crackers integrali al sesamo, ci ho messo su un po' di panna acida, erba cipollina e striscioline di salmone affumicato. Una cosetta semplice ma buona e che ha fatto la sua porca figura!

Per il primo, come detto, sono andata da Gatti a prendere la pasta all'uovo, devo dire che ci sono rimasta un po' male perchè mi aspettavo più varietà di ripieni, invece è tutto molto basic: ravioli di carne e agnolotti ricotta e spinaci.

Ho scelto gli agnolotti, con leggero disappunto di Gualty, carnivoro. Tanto per la cronaca... 28 euri al kilo, che mi è sembrata un'enormità ma devo dire che non ho idea di quanto costino altrove.

Ho fatto un sughettino di pomodoro molto easy e veloce, non volevo che si coprisse il sapore della ricotta. Ed in effetti è stata una scelta azzeccata, siccome i ravioli erano davvero buoni, belli cicciotti, sarebbe stato un peccato coprire il sapore del ripieno!

Un'altro negozio di pasta all'uovo fresca di cui ho letto bene sta dalle parti di via delle valli, e penso che ci farò presto un saltino!

Procediamo con il secondo, saltimbocca alla romana, uno dei miei piatti preferiti! Erano buonissimi! Ho spalmato su ogni fettina di carne un cucchiaino di quella crema di salvia che era nel pacco di natale aziendale di Gualty, poi fettina di prosciutto crudo, fogliolina di salvia e chiuso con stecchino.

Poi leggera e veloce infarinata e in padella con olio e aglio. Una veloce crosticina, poi ho aggiunto un po' di vino bianco, fatto evaporare a fiamma alta, ancora due minuti che la cremina si rapprenda un po' ed è fatta! Sempre una certezza!

poi patate al forno e poi... la torta all'arancia con i semi di papavero!

E qui mi devo dilungare...

Siccome io sono scaltra decido di fare la torta la sera prima, cioè sabato.

Sono le 20.30 e decido di mettermi all'opera, metto il burro morbido nel mixer, preparo il latte e apro la bustina NUOVA dei semi di papavero... erano tutti appiccicati tra di loro a  palline e c'erano una specie di invisibili ragnateline... li assaggio e mi sembra che sappiano di vecchio, rancido, rinsecchito! Che nervi!

Ho dovuto rimandare al giorno dopo... vabbè la faccio breve, faccio la torta e sembra buonissima, in forno l'ammiro crescere e colorarsi, poi però... ma che fa? si siede? no cazzarola, non è giusto!

Che dovevo fare? Ho continuato a guardare impotente la caduta della torta... poi l'ho tolta dal forno, ci ho messo sopra lo sciroppo di arancio (quello era buonissimo!), non è che fosse proprio presentabilissima, ma che potevo fare?

E così l'abbiamo mangiata, era buona, fresca, ma come dire? Secondo me ZEPPOLUTA è la parola giusta!  Si capisce no, quello che vuol dire? Quando una torta, un pane, una brioche, non cresce bene, oppure cresce e poi si affloscia, il risultato non può che dirsi zeppoluto! Che nervi!

La torta bassina l'abbiamo comunque mangiata, era buona, tutti l'hanno gradita e bissata, però non era super bella e invitante come quella che ho visto in giro!

Fose dipendeva dalla temperatuta del forno? Io l'ho messo a 180° perchè il mio forno è un po' farlocco, non scalda tanto, impiega il doppio dei forni normali per cuocere e a volte devo alzare la temperatura di 20° rispetto alle indicazioni per gli altri forni, e così ho fatto anche per la torta, ma forse non era necessario, forse il troppo calore l'ha fatta crescere troppo in fretta. Comunque me sò proprio vennuti un sacco di nervi!

Non posso neanche rifarla a breve perchè insomma sti due etti di burro... bisognerà aspettare almeno febbraio!

Vabbè, sono triste.

La foto non ce l'ho.

Le piattelle zeppolute non meritano neanche uno scatto sfuocato.

venerdì 18 dicembre 2009

Freddissimo!

Oggi una Roma freddissima mi ha accolto oltre il portone di casa. Il cielo azzurrissimo ed una piacevole euforia data dal venerdì hanno fatto il resto! Una bellissima giornata, fin troppo bella per dover stare in ufficio… ma che ci vuoi fare? Sono gli ultimi giorni, bisogna resistere!
Se non avessi il pensiero pressante dei regali di natale che devo ancora fare… che palle!
Mi mancano ancora il cugino e la moglie, gli zii, mio padre, un regalino anche a Dani, un pensierino dolce a Monique, qualcosettina per l’osettopuzzone non la vogliamo prendere? Almeno un paio di calzini Gallo!
Vorrei provare a fare un salto al negozietto equo e solidale vicino a casa, anche se è davvero piccolino piccolino, poi vabbè domani c’è la spesa alla città dell’altra economia e anche lì c’è un bel negozio grande di prodotti solidali, c’ero già andata ma forse non ero ispirata… domani devo decidermi assolutamente!
Per gli zii non ho davvero idea! Ed il maritozzo non mi aiuta neanche! Uff.


Intanto ormai è quasi definito il menu di domenica:

Antipasti: TBD (gli antipasti mi mettono sempre in crisi, sono sempre l’ultima cosa che decido!)
Primo: voglio andare a prendere della pasta fresca da Gatti&Antonelli in via nemorense perché ho letto che fanno delle cose molto buone. Volevo prendere dei ravioli e poi condirli con il pesto di noci.
Ieri lo propongo a Ciccio e lui appena sente “ravioli” propone burro e salvia… è molto basic nei suoi gusti culinari, gli boccio il burro, parlo delle noci e lui: ma sempre ‘ste cose complicate, non si può fare un sughetto al pomodoro semplice semplice?
Capito? Neanche un po’ di soddisfazione!
Facciamo che tutto dipenderà dai ravioli che trovo, sceglierò il condimento in base al ripieno.
Secondo: saltimbocca alla romana con cremina alla salvia (proveniente dal pacco di natale aziendale!)
Contorno: purè di patate oppure patate al forno.


Dolce: torta all’arancia con i papaveri, un classico di Donna Hay molto in voga tra i miei compari di blog!
Ad esempio qui, nella cucina di Fabien.


Effettivamente potremmo fare della salvia il filo conduttore del pranzo domenicale… ci si può pensare!

giovedì 17 dicembre 2009

Pane ai semi vari e riso alle carote

Ieri sera ho fatto questo pane con la macchina del pane, 3 ore e 13 minuti tra lavorazione, lievitazione e cottura, e il risultato è questo:



Non male, vero?
Ho usato la ricetta del libricino della macchina che prevede l'aggiunta di semi di girasole, papavero e sesamo.
Come farine ho usato 200 g di una farina bio del mulino Conti (me pare!) e 150 g di manitoba.
Ah quante soddisfazioni che mi da sta macchinetta!!!


Veniamo ora al riso alle carote.
Quetsa è già la seconda volta che in una settimana mangiamo riso, del resto il marito è padano ed apprezza molto il riso! Lunedì abbiamo fatto quello con porri e salsiccia, sempre molto buono; ieri invece mi sono cimentata in quello con le carote. Era la prima volta, avevo un mazzo di carote e volevo cominciare a farne fuori qualcuna.


Solito olio e poco burro nell'apposita pentola di rame, poi aggiungo la cipolla e faccio andare pian pianino, quando la cipolla è trasparente ho aggiunto 4 carote grattugiate e le ho fatte stufare un pochino aggiungendo sale e paprika (che alla fine non si sentiva neanche).
Dopo una diecina di minuti ho aggiunto il riso, l'ho fatto tostare un pochino, poi ho aggiunto 1/4 di bicchiere di vino bianco, ho fatto evaporare e poi ho cominciato ad aggiungere come sempre il brodo caldo, un mestolo per volta.
Una volta al dente (che così deve essere il riso!) ho aggiunto qualche cubetto di asiago tanto per mantecare un po', poi un po' di pepe prima di servire.
Era un buon riso, ogni tanto si può fare, magari per far fuori le carote, però è lontano anni luce da quello con il radicchio e pure da quello con i porri!
Eccolo qui, immortalato a cottura quasi ultimata:


mercoledì 16 dicembre 2009

...e se? Gli Amish!


Sono davvero inquieta. Ma inquieta dentro.
Adesso ad esempio penso che unirsi ad una comunità Amish potrebbe essere una soluzione. Dici di no? Dici che non potrei avere un blog se mi unissi agli Amish?
Devo approfondire.
Sarebbe bello no? Famiglie solide e allargate, poca tecnologia, lavori concreti, terra e bestie, ma cosa vuoi di più?
Ci trasferiamo in Ohio? A me poi quei cappellini mi piacciono tanto! Mi ci vedo prorpio a guidare un carretto trainato da un bel cavallo, che fico!
Uh quanto sono superficiale!

Pelle matura a chi?

Oggi per pranzo avevo un bel bento box, c’erano due fettine della torta salata di ieri, due fettine di prosciutto crudo, una fettina di pane sciapo e un po’ di agrumi: tre mandarini ed un’arancia bio. Direi che non mi posso lamentare!
Ho mangiato in ufficio e dopo sono andata a fare due passi con la mia collega, siamo andate in erboristeria e abbiamo provato mille e mille profumi che alla fine non ci capisci più niente e ti metti in tasca tutti i cartoncini su cui li spruzzi e poi restano lì per giorni e giorni ed io ogni tanto li tiro fuori e li annuso ed è una cosa che mi piace tantissimo fare!
Insomma gira e rigira ti pare che uscivo da lì senza comprare niente? Esatto! A anfatti mi sono comprata un olio per il corpo nientepopodimenoche all’olio di melograno, perché la tipa mi ha detto che fa bene e si assorbe in fretta che con gli olii ho sempre uno strano rapporto, mi piacciono perché ammorbidiscono la pelle molto più di una crema, ma poi lasciano quella sensazione di unticcio che non sopporto, soprattutto d’estate!
Comunque dicevo che poi ho letto sulla scatolina e sai che dice? “Grazie a questo olio rigenerante la PELLE MATURA ritrova elasticità e compattezza”… la pelle matura… che tristezza. La mia pelle comunque non è matura, sarà adulta, come me, ma non certo matura, come cacchio si permettono questi qui?
Vabbè, forse non sanno con chi hanno a che fare, non sanno che ho fatto un patto con il diavolo!
A parte l’olio per la pelle matura ho comprato anche dei semi di girasole per fare il pane. Mi piacciono molto i pani con i semini dentro, sia pani bianchi che integrali, infatti una cosa che apprezzo molto del nord europa sono proprio queste grandi varietà di pani con farine diverse, con i semi dentro, e invece qui sono una rarità, per cui stasera se torno presto me lo faccio da me con la macchina del pane e ci aggiungo semi di papavero, sesamo e girasole!

ma che freddo fa? e la torta salata di bieta

Giornata di sole splendente e cielo azzurro ma anche di freddo freddissimo. Sono arrivata in ufficio e avevo le orecchie congelate, una bruttissima sensazione! Del resto è dicembre, mica siamo alle seychelles... aimè no, purtroppo non siamo in quel paradiso!

Torniamo su questa "povera Italia"  (come diceva sempre mio nonno commentando le vicende politiche... e ancora non aveva visto niente!) comunque ieri sera dovevo far fuori il mazzettino di bieta ed ho pensato che un buon modo fosse quello della torta salata di bieta. Siccome le varie paste sfoglie/frolle/brisee già pronte non mi sono mai piaciute tantissimo io me la faccio sempre sempre in casa con una ricettina infallibile e buonissima:

 

1/2 bicchiere di vino bianco

1/2 bicchiere di olio

1/2 bicchiere di acqua

farina quanta ne assorbe, non so bene perchè non la peso mai

sale

 

Si lavora tutto finchè si ottiene una bella pasta liscia e facile da lavorare.

Si stende su carta da forno e si appoggia sulla teglia tonda.

Conviene farla abbastanza sottile che rimane più croccante e friabile.


Questa dose serve per una bella teglia da 24 cm, considerate che deve ricoprire non solo il fondo ma ache i bordi che poi andranno ripiegati all'interno sul ripieno.


 


Per il ripieno ho lavato la bieta (ma no?) , tagliata a listarelle e messa in padella con olio e aglio. In genere io la bieta la faccio prima lessare e poi la ripasso in padella, ieri avevo fretta ed ho provato a metterla direttamente in padella, il risultato è stato ottimo!


 


Ho quindi mescolato bene la bieta con 200 g di ricotta, un uovo ed un po' di parmigiano ed ho versato questo impasto nella teglia, ho tirato giù i bordi e messo in forno a 200° per un'oretta abbondante (in un forno normale dovrebbero bastare anche 30/40 minuti).


Come tutte le torte salate... buonissima e veloce da fare!


Ho fatto anche le fotine e spero stasera di postarle.

Eccole qua. E ricordatevi che... qui quo qua l'accento non va!
E nella foto si intravede pure il poggiapentole fatto di tappi di sughero fatto a mano dal maritino!!


lunedì 14 dicembre 2009

Hanukkah e l'olio.



E bè, era ora, dopo tanti anni ho scoperto cos'è quel candelabro gigante che verso Natale campeggia in Piazza Barberini!
Che avesse qualcosa a che fare con gli ebrei l'avevo immaginato, ma poi non ho mai approfondito la questione, oggi invece ho scoperto che trattasi della famosa Hanukkah o Channukkà, altrimenti detta festa delle luci.
Riporto da Wiki, così vi acculturate un po' anche voi:


"Prima del XX secolo questa veniva considerata una festa minore. Con la crescente popolarità del Natale come maggiore festività del mondo occidentale e l'istituzione delle accensioni pubbliche della channukkià, Chanukkà cominciò a rappresentare sia una celebrazione della volontà di sopravvivere del popolo ebraico, sia una festività che marchi il dominio della luce sull'oscurità, ciò che acquista un significato particolare in corrispondenza con l'inizio dell'inverno e durante il periodo dell'anno in cui le giornate sono più corte.

Al giorno d'oggi, durante le sere di Chanukkà, c'è l'uso promosso dal movimento Chabad, presso numerose comunità in tutto il mondo, di celebrare l'accensione delle candele in maniera pubblica. Numerose persone si ritrovano in una piazza centrale della città dove è stata installata una grande chanukkià. Il presidente della comunità o il rabbino capo, tengono un breve discorso, recitano la beracha (benedizione) sulle candele e inaugurano la festa. I presenti solitamente intonano inni gioiosi ed eseguono tipici balli ebraici. Dolce tipico della festa è una sorta di bombolone chiamato sufgagnà che, essendo fritto nell'olio, vuole ricordare l'olio consacrato che tenne in vita la luce del Tempio."

Tutto ok, tranne che la storia del bombolone  non mi convince affatto... essù dai, mò l'olio fritto puzzolente ricorda l'olio che tiene in vita la luce del Tempio? Per carità, tutto può essere, ma direi che il bombolone ha in sè tutte le spiegazioni del suo esistere e non necessita di ulteriori alibi.
Eppure:
"Le sufganiot sono i dolci tipici di Channukà. Come ho già scritto l'importante è che siano fritti nell'olio, perchè è appunto l'olio trovato nel piccola ampolla il soggetto del miracolo che noi ricordiamo. "
E ancora: "Il dolce di Chanukka, la festa delle luci -sufganiot- simboleggia l'abbondanza di olio d'oliva, soggetto del miracolo di Chanukka."
Vabbene faccio ammenda sull'olio fritto, e ne riconosco il valore simbolico.


Proseguo nel filone gastro ebraico, non senza aver fatto una riflessione su quanto sia strano che vivendo a Roma non sò praticamente niente delle feste ebraiche, tranne che verso fine giugno chiudono tutti i negozi per non so che festa (appunto!) e uno si rende conto di quanti commercianti  romani siano ebrei.
Chiuso quest'aspetto, partendo dai bomboloni o sufganiot (sgonfiotti, no?) vado in cerca di quello che si mangia per hanukkah... e sai che scopro? che è tutta roba fritta e che dappertutto trovo corrispondenze tra il fritto e l'olio del Tempio!


Ho trovato quindi ste ciambelle fritte e delle altre frittelle di patate e cipolle che si chiamano Latkes.
Ecco le ricette:
Latkes
5 patate grandi pelate
1 cipolla grande
3 uova
1/3 bicchiere di farina di Matzà (pane azzimo grattugiato)
un pizzico di sale e pepe
olio per friggere


Grattugiare finemente le patate e le cipolle.
Aggiungere le uova e mischiare bene.
Aggiungere la farina di Matzà, sale, pepe e mescolare bene.
Nel frattempo riscaldare un po' d'olio in padella e mettere a cucchiaiate l'impasto avendo cura di schiacciarlo con il dorso di un chiacchio, devono venire fuori delle frittelle tonde e alte circa 1 cm abbondante.
Far dorare da entrambi i lati.


Ho letto che si possono usare anche le patate lesse, in questo caso il tempo di cottura si abbrevia.
Direi che, a parte la farina di matzà, per anni ho cucinato i latkes chiamandole frittata di patate e cipolla, siamo davvero tutti cugini!


Veniamo ora alla parte dolce,
Sufganiot (ho anche letto che da questo dolce avrebbero origine le "nostre"  zeppole! Ma pensa... direbbe qualcuna!)


Ingredienti:
1 bicchiere d'acqua
1 bicchiere di olio
2 cucchiai grandi di zucchero
farina (quanta ne serve per un impasto non troppo liquido... che poi è un casino friggerle!)
1 cubetto di lievito di birra sciolto nell'acqua tiepida (o una bustina di lievito di birra liofilizzato)


Preparazione very easy:
Mescolare tutti gli ingredienti e lasciar lievitare fino a che la pasta non raddoppia di volume.
Fare le palline con la pasta e friggere in olio bollente.


"La sera di martedì 25 Kislev accenderemo la prima candela di Chanukà. Dopodiché ogni sera, per altre sette sere, aggiungeremo una fiammella raggiungendo così otto fiamme (oltre allo shamash, candela servitore) I'ottava ed ultima sera."

Un po' al giorno.
Un po' come il calendario dell'avvento, mai tutto insieme o si perde la poesia.
Da ricordare.

Speculoos' Muffins

Ho finalmente trovato quel blog in cui avevo trovato la ricetta con la crema di speculoos, è qui http://swirlandscramble.blogspot.com/2009/10/in-mood-for-muffins.html.

Cmq il blog è carinissimo, le foto pure, ma soprattutto c'è la ricetta dei muffins alla crema di speculoos che devo assolutamente provare... a ben guardare pure a lei non è che gli siano venuti benissimo, un po' piattelli, tipo i miei!

Ma come mai? Come potete leggere qui http://www.cavolettodibruxelles.it/2008/04/monday-muffins la questione non è nuova, ed in parte si sono fatti dei passi avanti, http://www.cavolettodibruxelles.it/2008/05/just-another-muffin-monday, anzi, lei li ha fatti i passi avanti, perchè i miei sono ancora dei muffins piatti.
Alla fine dare la colpa al forno può aiutare, o forse è una di quelle cose che bisogna "provare, provare, provare, provare....";  ma forse sperimentare muffins a raffica prima di natale non è proprio uan furbata... io poi stavo pure a dieta... me ne scordo sempre!


A proposito di Natale... che ci mangiamo?? Che propongo quest'anno alla cena e poi al successivo pranzo della sagrada famiglia? Devò cominciare a guardarmi intorno!

domenica 13 dicembre 2009

A casuccia!

Finalmente a casuccia! Sono rientrata ieri sera a casa, dopo a solita deviazione a Zurigo! Che bello essere a casa!
Sabato poi a Bruxelles ho fatto un po' di giretti ed ho comprato un bel po' di addobbi per l'albero, sono davvero carini ed ora l'albero è quasi perfetto, io aggiungerei un po' di lucine e poi ci siamo!



Stasera ho fatto i muffins con la ricetta di eryn folle cusine, per insomma non è che mi siano venuti benissimo! Ci ho aggiunto ad alcuni la marmellata, ad altri la pasta di speculoos (presa all'aeroporto perchè avevo trovato su un blog delle ricette interessanti ma... ora non lo trovo più!), poi la crema di castagne... solo che... SONO PIATTI!
Non hanno quella caratteristica cupoletta fichissima! Uffa però, dipenderà dal forno? O forse dal ripieno che era troppo pesante ed è anadato tutto sul fondo? Bò. Dovrò riprovare asap.


Sono piuttosto stanchina ed assonnata quindi mi sa che me ne vado a letto a leggiucchiare "la versione di Barney", devo iniziarlo oggi, ed è sempre una bella sensazione quella di avere un libro da cominciare!
Domani sera direi di aggiungere le foto dei muffins e aggiornarci un po' sulla situazione malattie. sob.
'notte

venerdì 11 dicembre 2009

Ancora qui...ma non dovevamo vederci più?

Ore 20.28.  Sono a fare il controllo accesso davanti a questa ca@#o di sala stampa, che palle!
Noi laggiù abbiamo finito all'una ma poi siccome è un casino organizzarsi perchè, come hanno detto giustamente oggi: ci sono figli dell'oca bianca e figli di troia, e quindi non è che tutti possono lavorare e poi perchè io sono una tipa bella stronza vorrei pure sapere quanto cacchio verrà pagato il figlio dell'oca bianca che alle 2 se n'è andato, mentre noi stiamo ancora qui.


Vabbene. Vabbene. Ritorno in me. Lo so che non devo dire parolacce, però che rabbia!
Su su, domani vado a casa.

la miseria

Obiettivo del giorno è resistere alla piccineria umana.
Sembra facile ma vi assicuro che è davvero arduo riuscire a non farsi scalfire da tanta pochezza.


Ieri dexter non l'ho visto che aveva i pixel grossi come acini d'uva!

giovedì 10 dicembre 2009

è tornato il wi-fi a scrocco!

Stasera sono tornata in camera distrutta, giornata di lavoro lunghissima e solite acidità lavorative.  Quello che mi sorprende è che io cerco di essere obiettiva nel giudicare il suo comportamento, cerco di allontanare tutta la mia antipatia nei suoi confronti in modo da essere un po'  più clemente con lui, ma è IMPOSSIBILE, è assolutamente incapace di trattare educatamente e con rispetto noi umani, non si tratta di essere amici, si tratta di avere un po' di sensibilità, un po' di umanità, anche un po' di bontà, evidentemente a lui tutte queste qualità mancano, ne è sprovvisto, tapino, non sa che si perde!  E sia, lo racconto, ma ormai mi ci sono abituata anche se il mio amor proprio a volte patisce proprio.
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A cena, in onore forse della presidenza svedese, c'erano le aringhe, ed erano appoggiate su una specie di biscotto salato e burrosissimo su cui poi c'erano tipo delle cipolle stufate, però c'era scritto che erano alghe... nel complesso buono, però grassissimo come ogni cibo che sto mangiando in sti giorni!
Stasera è tornato il wi fi a scrocco, ieri non c'era, mi sa che avevano spento il router!
Domani è l'ultimo giorno, poi sabato lo dedico a me!
Ora mi guardo DEXTER, la prima puntata, poi ti dico com'è!


Ehi topo... manchi.

mercoledì 9 dicembre 2009

la pioggia orizzontale

Buondì. Ho la lingua ustionata… che cavolo di fastidio! La colpa è del vin chaud à l’ancienne che abbiamo bevuto ieri sera. Che poi non era tutto sto granché… di vino ce n’era proprio poco, però era ben speziato, profumato e soprattutto bollente, il che con quel freddino pungente di ieri sera andava benissimo!
Stamattina abbiamo aperto alle 8.30, sono uscita dall’hotel e cazzarola, pioveva! Ma non proprio una pioggia pioggia, più dell’acqua sospesa, sembrava che non scendesse dall’alto verso il basso, quanto piuttosto che si spostasse orizzontalmente, bizzarro no? Un fenomeno che mi ha ricordato molto le giornate uggiose del Kent, del porto di Ramsgate per essere precisi. Era il 1995. Che tempi!
Qui devo dire che il clima interno, rispetto ad altre volte, è notevolmente migliore, sarà anche la compagnia che è piuttosto piacevole e questo rende il tutto più semplice e diciamo che attutisce gli effetti negativi dell’ultracorpo ansioso. Il che non è poco.
Potrebbe filare tutto liscio se non fosse per l’ombra di questo documento che ho scritto e che nessuno ancora si è degnato di leggere, va consegnato venerdì… poi stasera alle 6 mi diranno che non va bene, ne sono così certa! E così mi impediranno di andare ai mercatini di natale, fortuna che sto qui anche sabato e così posso andare in rue de tonare per il cappottino, nell’altra via per vedere le Kickers e dedicarmi a sti benedetti mercatini! Alla facciazza loro!

lunedì 7 dicembre 2009

Ancora qui...


Rieccomi a Bruxelles, oggi mi ha addirittura accolto un pallido sole, mi sono quasi commossa!
Sono passata da Zurigo dove invece pioveva a dirotto, però per strapparmi un sorriso mi hanno fatto viaggiare su un aeretto disegnato con il praticello, le mucche, i fiori e anche dei tipici svizzeri! Mi ha ricordato l’aereo con i fiori delle Seychelles…bellissimo!


Ora comunque sono qui, nonostante lo scazzo andante di ieri sera che ho cercato, con alterne fortune, di combattere! Il fatto è che mi hanno fatto portare 10000 kili di roba per lavorare e quindi mi sono dovuta caricare il valigione e riempirlo di roba “loro”! E dire che ero così contenta di aver finalmente sostituito la serratura del mio trolley preferito, quello arancione… invece niente, ho dovuto di nuovo utilizzare il valigione rosso con la maniglia… che faticaccia!
Però non è andata male, non ho proprio faticato tantissimo anche se alla fine il valigione pesava 23 kg e il trolley circa 10! Ma ti sembrano fatiche da dover far fare ad una donzella?
A proposito di donzelle, stamattina a fiumicino dovevo comprarmi il profumo e alla cassa si avvicina un ragazzo chiedendo alla commessa una crema per il contorno occhi, la commessa allora gli chiede: ma è una signora o una ragazza? E lui, tranquillo: una signora!
Commessa: quanti anni ha?
ragazzo: 35!
Commessa scandalizzata: ma allora è una ragazza non un signora!
Mio sorriso di approvazione alla commessa.
No ma ti pare normale? Allora dì pure che una a 35 anni è una vecchiaccia con le rughe… che poi sarà stato sfigato lui, perché io a 36 anni proprio non mi serve la crema per il contorno occhi! Tiè!


Vabbè vabbè, torniamo a noi, ma lo sai che sto in un albergo molto fico? Ci sono pure le ciabatte e anche gli accappatoi che però li hanno messi nell’armadio tutto in basso, dove la gente di solito mette le scarpe… mica sono normali ‘sti belgi!
Stasera vorrei andare a cena dal greco, quello proprio vicino all’albergo, fanno dei gamberetti al curry veramente super buoni, spero che mi facciano dimenticare un po’ la saudaje di casa, adesso che Jimmy ci ha portato i nuovi mobili del tucano e poi abbiamo un albero super bello… avrei proprio voglia di stare un po’ a casetta! E invece no… a bruxelles con gli ultracorpi che il mio collega preferito s’è rotto un braccio cadendo dalla moto, povero, e quindi mi ha abbandonata qui… aò me ne dovrò fare una ragione!

giovedì 3 dicembre 2009

hiiiii la neve sul blog.... che bello!

Che fico!
Mi nevica sul blog! E se muovo il mouse i fiocchi seguino la freccina, troppo scicchettoso!


Che poi oggi avrei pure da lavorà, ma la neve sul blog era troppo irresistibile!
Secondo me su blogspot se la sognano sta cosa!

Giovedì e l'hummus mangiabile!

Sì sì, già giovedì! Che bello... aspetto con ansia questo finesettimana in cui vedrò Monica, farò qualche dolcetto, andrò al Farmer's market vicino al circo massimo, arriveranno i mobili del salotto, compreremo l'albero di Natale e insomma staremo proprio bene!
Se poi mi riesce vorrei fare pure qualche regaletto di natale, tanto per portarmi avanti visto che la prossima settimana sarò nuovamente e allegramente a Bruxelles!


Ma veniamo al focus del posto che è... tà tà.. l'hummus (tentativo 2!)
Non so se ho raccontato di quell'obbrobbrio preparato ormai settimane fa che voleva essere un hummus e invece era una pappetta liquida e acida assolutamente immangiabile, inguardabile e indigeribile...
Avevo letto di questa ricetta in cui al posto della tahina si usavano direttamente i semi di sesamo frullati, però evidentemente il mio minipimer non è abbastanza potente e così i semini non si sono sminuzzati e non hanno svolto quell'azione cremosa/oleosa, in più devo aver messo una vagonata di limone che ha dato una terrificante acidità al tutto. Da buttare.
Poi l'altro giorno passo da via dello statuto e mi ricordo che un tempo devo aver letto da qualche parte che c'è un negozietto di roba araba/cino/giappa e quindi lo individue ed entro.
Si chiama Selli international qualcosa e dentro ci trovo un bel po' di indiani e pakistani (hanno pure i giornali pakistani... sò veramente avanti!) e qualche italiano curioso. Dopo un giretto copro sta tahina e un sacchetto di alghe dulse in fiocchi... bò, mò mi è presa sta mania delle alghe!
Vabbè per farla breve ieri ho fatto l'hummus con la tahina e il risultato è stato apprezzabile, non buonissimo ma buono, migliorabile non so bene come ma ci proverò, del resto ho mezzo kilo di tahina...
Alla ricetta originale che prevede
250 g di ceci lessati
2 cucchiai di tahina
1 spicchio d'aglio
sale

io ho aggiunto un cucchiaio di yogurt bianco ed ho sostituito il sale con la salsa di soia (da non ripetere, troppo forte il sapore della soia).
Si frulla tutto e si fa riposare in frigo per mezz'oretta. Prima di servire ho aggiunto un filo d'olio e un po' di paprika.


Le foto non ho neanche provato a farle perchè già io sò negata, poi l'hummus non è neanche gran che fotogenico quindi onde evitare frustrazioni,  ho accannato.

Bene sìori e sìore, questo è quanto, ma non dimenticate che stasera c'è lo yoga scrocchiaossa, non vedo l'ora!
Oggi poi vado da sola che the husband ha il torneo di ping pong in ufficio (sì lo so la cosa si commenta da sè... li vorrei vedè io questi qui che alle 5 in camicia e cravatta giocano a ping pong... bò.)


At salut.

mercoledì 2 dicembre 2009

Ma che freddo fa?

Ammazza se faceva freddo stamattina! per fortuna che avevo il mio super giaccone torinese delle grandi occasioni!

è una bellissima giornata e tutto si dovrebbe fare tranne che stare in ufficio! Sì sì certi giorni questa reclusione forzata andrebbe proprio vietata!

Oggi ho poche parole.
Adesso mi segno qualcosetta da fare come promemoria:


  • blinis con caviale (vabbè uova di lompo) fare una prova per natale

  • canneles (cercare una ricetta valida!)

  • i biscotti al cioccolato di Annalisa Barbagli

  • 'sti benedetti muffins

  • danish pastry con marmellata di lamponi

  • linzer torte ma quella più torta che crostata (cioè non originale!)



martedì 1 dicembre 2009

eventi di oggi!

Taratazùm-tazùm-tazùm!!!
Allora, prima di tutto oggi si festeggiano ufficialmente i 6 mesi di matrimonio, e tra qualche giorno i 5 anni di amore!! C
he fico, dove si va a cena?
Giusto qualche idea…
Glass
Mamma Angelina
Da Danilo
Maxela
L’Asino d’oro
Arcangelo
Ma si lo so che finiremo a casa… però dopo essere andati a Portonaccio a vedere i mobiletti laccati cinesi!
Non ho diemnticato che oggi i è martedì e che quindi sarebbe uno yoga-day, però io ho mal di pancia e non posso proprio andare, quindi rimandiamo!

lunedì 30 novembre 2009

I have a dream!

Sto sviluppando un irrefrenabile quanto incontrollabile desiderio di avere questo meraviglioso oggetto a casa mia.


"Pensavamo a una lampada - spiega Achille Castiglioni in "Ottagono", nel 1970 - che proiettasse la luce sul tavolo: ce ne erano già, ma bisognava girarci dietro. Perché lasciasse spazio attorno al tavolo la base doveva essere lontana almeno due metri. Così nacque l'idea dell'arco: lo volevamo fatto con pezzi già in commercio, e trovammo che il profilato di acciaio curvato andava benissimo. Poi c'era il problema del contrappeso: ci voleva una massa pesante che sostenesse tutto. Pensammo al cemento prima, ma poi scegliemmo il marmo perché a parità di peso ci consentiva un minore ingombro e quindi in relazione ad una maggior finitura un minor costo. Nella Arco niente è decorativo: anche gli spigoli smussati della base hanno una funzione, cioè quella di non urtarci; anche il foro non è una fantasia ma c'è per permettere di sollevare la base con più facilità".

Ecco secondo me a casa nostra ci starebbe benissimo, lì nell'angolo, e arriva a far luce sul tavolo, sarebbe prorpio bella.

Solo che sarebbero belli anche gli altri due mobili che oggi andiamo a vedere (tot circa 1200€) ed anche il mobiletto cinese (sui 500€) e il tappeto (130€)  poi il porta tv (200€?)  per cui aggiungere in questo momento questi ulteriori 1300€ mi sembra un po' inappropriato, e che è WIN FOR LIFE?

... sì si, però... è proprio bella.

 

venerdì 27 novembre 2009

Fritatta di cavolo nero e involtini porri e salsiccia!

Eh sì, dopo una settimana di verdura e frutta biologica ieri sera ho ceduto… sono andata al super per comprare un po’ di pane e mi sono lasciata tentare dalle salsicce!
Aò.. c’è chi ha bisogno di zuccheri e chi di grassi!
Comunque visto che lo strappo alla regola andava fatto, ho pensato di farlo bene e ho improvvisato una
frittata di cavolo nero

con 3 uova e 400 g (più o meno) di cavolo nero lessato e poi ripassato velocemente in padella con aglio e olio.
Era molto buona per merito del cavolo nero che è davvero una leccornia!


Veniamo ora agli involtini porri e salsiccia.
Si prendano due porri avanzati dalla spesa di sabato scorso e si mettano a fettine in padella con i fidi aglio e olio, si fanno andare un po’ e poi si aggiunge una salsiccia sbriciolata, portare a cottura.


Ed ora viene il bello, avevo da mesi dei dischi di pasta di riso, per fare i ravioli cinesi e pure gli involtini primavera. Ne ho fatti rinvenire due in acqua calda e poi li ho riempiti con i porri e salsiccia. Fatti cuocere per un minuto in padella e magnati all’istante ancora caldi caldi! Molto appetitosi!

La tecnica è da perfezionare: i dischi di riso vanno tenuti a bagno poco, appena diventano “lavorabili” bisogna toglierli che si smaterializzano e fanno i buchi. Anche la cottura… bò sta pasta di riso si scioglie, forse la cottura non è neanche necessaria.

La confezione diceva però che si potevano fare anche gli involtini primavera, ma forse allora lì vanno proprio fritti. Non so bene, in rete su questi dischi ho trovato davvero poche cose!



Foto? ZERO. Ve dovete da fidà!

un venerdì uggioso



Sì sì sarà pure un venerdì uggiosissimo e anche inquinatissimo per via di ste polveri sottili, ma CRIBBIO, è pur sempre venerdì!

oggi cercherò di uscire presto e poi domani domani ci sono un sacco di cose da fare, ceretta, giaccone, spesa, valigia ma soprattutto: albero di natale!!! Yuppy Yuppy non vedo l'ora di acquistare il mio primo albero di Natale, e poi tutte le palle e le lucine, che bello! Quando ero piccoletta a casa mia niente albero, dicono che non ce lo potevamo permettere, ma a me sarebbe piaciuto tanto così abbobbavano un enorme pianta di limoni in giardino... no, dico, sarà mica la stessa cosa, soprattutto a 5 anni! In certi vecchi album di foto è pure immortalato questo cosiddetto "albero di natale limonato" (!) e il commento è: "...erano i tempi della crisi del petrolio",  ma che risate vero? Cmq tutti i miei compagnetti avevano l'albero e io no. Adesso quell'idea mi sembra carina, persino ecologica e naif al punto giusto, ma allora... mi faceva niscìre pazza! però a discolpa dei genitori e del nonno primo complice c'è da dire che facevamo dei presepi fantastici! Andavamo a prendere il muschio al Tuscolo, poi cercavamo le scatole di scarpe per fare le montagne, poi le ricoprivamo con la carta marroncina e verde, poi mettevamo il muschio e poi le casette, le lucine e vari personaggi, qualcuno sopravvive ancora, molti sono di cartapesta, il mio preferito è stato sempre un ragazzino scalzo, con i pantaloni blu, il cappello  ed una pecorella al collo, a mia mamma invece piaceva l'avvistatore, uno che veniva sempre messo in cima a qualche collina perchè aveva la mano sull'occhio nella tipica posa di chi fa da vedetta!

Poi c'era il laghetto, e le paperelle, la capanna fatta da babbu con le canne (bellissima!), poi l'angelo che andava appeso sopra la capanna. E poi i re magi che quando si faceva il presepio venivano messi su qualche mobile lontano e poi ogni giorno si facevano avanzare un po', raggiungevano il presepio verso il 20 dicembre! Che bello che era tuto il rito, si si, e poi quando il 24 andavamo magari dalla zia Mara appena si tornava a casa bisognava recuperare Gesù bambino (detto anche Gesuino Bambù) dal suo nascondiglio e metterlo nella sua culletta!



Bene, finita questa vagonata di dolci ricordi, è più chiaro perchè VOGLIO un albero di natale?

Che poi ne abbiamo già uno a casa, il marito lo comprò che eravamo ancora a Torino, ma è piccolino e poi ha i rami luminosi, e non ci si pssono mettere le palle, quindi... un po' troppo hi-tech per me!



 

giovedì 26 novembre 2009

No baby, no party.

Ah, in tutta questa delusione mattutina mi ero dimenticata di comunicare urbi et orbi che anche questa volta... niente baby in arrivo. Mi spiace.

niente party.



Ma io pensavo che oggi si poteva festeggiare l'ultimo giorno di chemio, volevo anche mandarle dei fiori! E invece sono stata raggelata da un sms: "devo fare ancora la chemio prima del prelievo delle staminali", io sì mi ricordavo della storia delle staminali è che mi era sfuggito il fatto dell'ulteriore chemio. Ma cazzarola però. Sai quando sai che una cosa brutta e faticosa e pesante e pericolosa sta per finire? Senti che è passata, che ce l'hai fatta (LEI ce l'ha fatta, a dire il vero!)  e poi invece no, era per finta, c'è ancora un gardino da salire. Che palle.
E così la mai giornatina carina è un po' annebbiata.
Volevo raccontare di stamattina, della preparazione della pasta con i broccoli. Di come cucinare al mattino sia più impegnativo eprchè devi fare tutto senza poter assaggiare niente, mica vorrai provare se c'è abbastanza sale nei broccoli alle 7.50 del mattino, noo?
Ma ora. Chissene frega dei broccoli.

mercoledì 25 novembre 2009

le ricette dei finti muffins

Cazzarola, se trovo in giro un'altra ricetta che per fare i muffin mescola insieme ingredienti solidi e liquidi mi incazzo.
Se dovete fare dei muffins burrosi, soffici e spugnosi non chiamateli muffins, chiamateli "tortine"!


Ecchecacchio, quanno ce vò ce vò!

In the mood for muffins



Buongiorno!
Oggi splende un magnifico sole sopra il cielo di Roma!
Io sono in ufficio che cerco di fare qualcosetta di utile ma oggi è davvero diffcile, voglia ZERO!
Poi mi è presa una voglia di fare i muffins al caffè che mal si combina con questa specie di dieta che sto cercando di fare. Stamattina mi sono vista grassissima, ho messo quel bel paio di pantaloni che ho da tanto, che mi ricordo che nel 2005 mi stavano così bene, pure larghetti, mi cadevano!!! Ed ora sembra un bell'insaccato... si fa presto a dire "stiamo invecchiando!", io se continuo così mi deprimo davvero! Anche perchè mi chiedo come faccio a stare a dieta, a mangiare di meno se ho sempre sempre fame??? Sarà la fame atavica dei pastori sardi persi nelle montagne, come dice mio padre? Sia quel che sia, la situazione non è facile. Tra un po' divento come quella di Botero, con l'aggravante della depressione.


Ieri siamo andati a yoga... siamo usciti distrutti, tra il saluto al sole e la posizione del ragno e tutto il resto, volevo morì! Cmq mi è piaciuto, mi sono rilassata proprio tanto. Me piace sto yoga, o sta yoga, come dice il rincomarito! Ehi lo dico affettuosamente.
Lo devo specificare perchè siamo in periodo di lunghiiiiiissima coda di pagliae non vorrei rischiare musi lunghi!

martedì 24 novembre 2009

Viaggione superfico a Paris!



Abbiamo prenotato un fantastico voletto ciampino-orly per il primo dell’anno, con il ritorno il giorno della befana! Non è fichissimo? Non vedo l’ora di partire!

Adesso siamo alla fase “scelta dell’hotel”… mica è una scelta tanto facile, mi sembra peggio di new york, ogni albergo sembra avere un problema, certi puzzano, altri non hanno armadi, altri hanno camere super piccole… che poi siccome non andiamo da soli ma con un’altra coppia di amici.. la cosa si fa ancora più difficile! Io ne preferirei uno a Place de la Bastille, loro uno a Nation… e non se ne esce, la miglior cosa sarebbe andare uno di qua e uno di là, ma a loro non va!
Io sto ancora cercando… magari tiro fuori il terzo incomodo e siamo tutti felici!
Però il mio era a 400 metri da Place des Vosges… e non aggiungo altro!

Domenica volevamo andare al mare, Perbacco!



Domenica volevamo andare a fare due passi al mare, a prendere un po’ d’aria, di sole, leggere un po’ sulla spiaggia… è finita invece che ci siamo alzati tardissimo, ci siamo incamminati verso il mare ma era tardi per fare due passi e  poi mangiare.  Allora o facevamo due passi e mangiavamo pizza take away sulla spiaggia oppure niente passeggiata e mangiavamo pesce. Abbiamo scelto la seconda… siamo andati ad Aprilia, da Perbacco… ed abbiamo fatto benissimo!

Abbiamo scelto di far scegliere tutto allo chef che è venuto personalmente in sala a chiederci se fosse la prima volta, se avevamo particolari esigenze, allergie, ecc… ma noi… siamo onnivori!
E così ci siamo visti recapitare al nostro tavolo:


  • gambero rosso crudo con scaglie di carciofo crudo (che dire? Si scioglieva il gambero, si scioglieva il carciofo, il profumo dell’olio era piccantino… buonissimo!)



  • polpette di orata selvaggia con crema di broccoletti e bottarga (polpette buonissime e delicatissima la crema in cui spiccava il sapore tutto marinaro ed estivo della bottarga)



  • cappelletti con ripieno di coda in brodo (presentati in un vasetto che andava poi versato nella ciotolina (!)



  • sandwich di triglia con crema di melanzane (ne avrei mangiate altre 10 porzioni, era praticamente un ottimo filetto di triglia dalla cottura perfetta e racchiuso tra due fette sottili di pane leggermente tostato)



  • caramella di sciabola con spinaci (anche qui quello che si fa notare è la cottura degli spinaci, erano croccanti!)

  • pesce sanpietro con non mi ricordo che, ma buono!



  • involtino di rana pescatrice con broccoli al limone (ottimo, delicato ma dal sapore intenso, pasta fillo, poi foglia di bieta e poi filetto di rana pescatrice, arrotolato e fatto a fettine… delicious)



  • maccheroni con pomodorini e scorfano, buoni, ma il sandwich di triglia era imbattibile!



  • crema inglese con mini pezzetti di strudel con mele e non ricordo che altro (praticamente era una specie di cannolino fatto con la pasta fillo, una leccornia che voglio provare a fare!)

  • c'era pure un altro piatto  ma ora non ricordo...


Abbiamo speso 60 euro a testa per il menu degustazione più 14 euro per 4 calici di vino,
offerti 2 caffè ed il vino per il dolce.


Consigliato.  Sì sì.

Ristorante Perbacco
Via Marconi, 8
Aprilia
06/9275105

lunedì 23 novembre 2009

lunedì sera in cucina


Sono qui, ancora sola soletta, nella mia cucina vintage (vecchia!), la lavatrice che va con il suo solito casino, la cicoria rossa che si cuoce, le fave che si spappolano e tutto il vapore che appanna i vetri. Un bel quadretto malinconico, no?
Direi di sì, visto che mi è pure toccato lavare i piatti di qualche giorno!
Però mi piacciono ste serate malinconiche in cucina, se solo la cucina fosse più accogliente, se solo lui tornasse un po' prima si potrebbero condividere più cose. NON MI STO LAMENTANDO. Facevo solo una considerazione.


Vabbè passiamo oltre... stasera allora si mangerà la cicoria rossa ripassata e la crema di fave! Direi che si può annoverare tra i piatti comfort food invernali, è buono, caldo, rilassante e fa tanto casa di campagna con il camino.
La foto fa schifo come al solito. Fatevene una ragione. NON SONO CAPACE!

mercoledì 18 novembre 2009

mercoledì.


Terzo e penultimo giorno a Bruxelles. Diciamo che mi sono un po’ rotta. Anche ieri sera cena in camera con prosciutto e baguette. Poi siccome il supermercato nel quale sono andata era grande c’era anche una bella panetteria con tanti bei dolcetti in mostra… da cosa mi sono lasciata tentare? Da un dolcetto francese che avevo visto su un libro di dolci che ho a casa. Mi attiravano sempre quei dolcetti scuri e caramellosi ma non li avevo mai fatti perché l’impasto deve riposare qualche ora ed io sono sempre impaziente! Ieri me li sono trovati davanti… come dire di no? Si tratta insomma dei Cannelé! Erano buonissimi, profumati e con una consistenza strana, morbida ma consistente, umidi, dolci, uovosi, insomma da provare! Quindi stamattina arrivo bel bello in ufficio e comincio a cercare che si dice in giro… naturalmente pagine e pagine, per fortuna qualche fonte affidabile, tipo cavoletto e un tocco di zenzero hanno già provato, quindi penso che mi rifarò alle loro ricette. Quello che mi manca sono gli stampini che dovrò procurarmi al più presto e poi… via con gli esperimenti! Qui il lavoro procede come sempre, un po’ a rilento a dire il vero, e così la noia prende il sopravvento. Spero di riuscire a tornare a casa venerdì come previsto e che non ci siano code e strascichi notturni perché io VOGLIO TORNARE A CASA e GODERMI IL WEEK END! Tanto per tenere il conto dei dolori oggi è morto lo zio di Claudio. Era stato ricoverato in modo un po’ rocambolesco la scorsa settimana con degli apparenti problemi neurologici. L’hanno lasciato in pronto soccorso per un paio di giorni, aveva più di 80 anni, era quasi incosciente e non hanno permesso ai familiari di assisterlo proprio perché era al pronto soccorso e non in reparto. Ora è morto e ti viene il dubbio che i medici (che non sono né quelli di Grey’s Anatomy né tantomeno il Dr. House) non è che proprio abbiano fatto il massimo per salvarlo, viste le premesse. Speriamo di no e non pensiamo sempre male. AGGIORNAMENTO: lo zio di Claudio non è morto, ha avuto solo una brutta crisi e tutti hanno pensato che fosse morto (!), cmq poi si è scoperto che ha un tumore al cervello con varie metastasi in giro.

martedì 17 novembre 2009

Secondo giorno brussellese

Ieri la serata si è conclusa con una pizza margherita in camera… aò ti dirò, niente male! Naturalmente niente male per una pizza della pizzeria La Brace, a Bruxelles, portata in camera dopo 10 minuti di cammino a 12° e un discreto venticello! Dai non era male.
è un po’ di tempo che non scrivo nulla delle disgrazie varie intorno a me. Martina non ce l’ha fatta. Me la immagino lì nel suo lettino, tutta intubata, e forse anche un po’ giallina, vista la sofferenza del fegato. Certe volte mi chiedo se non abbia sofferto un po’ la solitudine. È il pensiero che mi ha fatto stare più male, che mi ha più fatto riflettere. Non è potuta andare neanche a casa sua, neanche sentire le voci, i suoni, i profumi della sua casa. Poverina.

lunedì 16 novembre 2009

Un altro lunedì brussellese.

Lunedì a Bruxelles. Sono partita stamattina all’alba per giungere ancora in questa ridente città. Diciamo la verità… non ce la faccio più, non ne ho più voglia di stare sempre in giro, poi sempre con questi qui, sempre con questo clima di tensione che fa sembrare insopportabile anche un bel lavoro. Diciamo anche che io sono in ferie da giovedì e che da giovedì in ufficio si è scatenato l’inferno: tre eventi in contemporanea, metà della gente malata o indisponibile… insomma quelli che c’erano si sono fatti davvero un mazzo e conoscendo i loro amabili caratteri me ne avranno dette di tutti i colori. Bè ormai mi ci sto abituando, dopo i mesi di battutine sul viaggio di nozze, sarà la volta di questi 4 giorni passati in piemonte. Aò, gli passerà!
I 4 giorni sono andati bene, ci siamo divertiti e abbiamo rivisto un po’ di persone e luoghi che ci mancavano. Siamo arrivati giovedì e su Torino splendeva un bel sole! Abbiamo mangiato a Eataly, fatto un po’ di acquisti (il nuovo libro del cavoletto, sale
himalayano e anice stellato) e poi via verso il Canavese!
Serata casalinga con l’amabile suocera che ogni volta si impegna per avvelenarci con improbabili fritture in oli di macchina, cibi scongelati ed altre leccornie, bandendo del tutto la verdura dalla nostra tavola!
Poi io sono andata a Torino a far due chiacchiere con la Cri che è sempre un modo piacevole di trascorrere il pomeriggio, soprattutto poi se sei comodamente seduta davanti al bicerìn di Baratti e Milano (si, vabbè non è l’originale, ma è buono!).
Serata di nuovo casalinga e naturalmente velenosa. Scopro anche che la mattina seguente dovrò cercare di evitare un maglione viola, lungo, con il collo e le maniche ad anello (ma che vor dì?) che la suocera vorrebbe regalarmi per Natale e ha già adocchiato all’Oviesse. Perfetto!
Siamo così giunti a sabato e finalmente una bella serata, (gastronomicamente parlando!), siamo andati con Stefy e Marco in questo posto sperduto sulla collina di Torino (eravamo pure senza navigatore perché non sapevo bene dove l’avevo messo… poi era in fondo ad uno zaino.. hihihihi, sono proprio io!), si chiama Con Calma ed è molto carino, abbiamo magnato veramente bene, io ho preso un antipasto freddo piemontese composto, tra l’altro, tomino elettrico, falda di peperone con bagna caoda, cipolle rosse in agrodolce, vitello tonnato e non so che altro! E proprio sabato ho cominciato a maturare una certa voglia di BAGNA CAODA.




TO BE CONTINUED…

sabato 14 novembre 2009

Sabato piemontese

Buongiorno piemontesi!
Ma non siete anche voi stanchi di questo tempo, lasciatemelo dire, di merda?
Fortunatamente oggi la prospettiva della giornata è interessante, non starò tanto nelle grinfie della suocera e potrò addirittura cenare in un localino di Torino, Strada del Cartman, che sembra veramente interessante, si chiama "Con calma" e propone un bel menu piemontese, sabato e domenica pure bagna caoda... devo osare?
Bè, l'ultima volta che l'ho mangiata ho dovuto lavare tutto quello che avevo addosso, compresi i primi due strati dell'epidermidede con la fiamma ossidrica! Mica esagero! Però era buonissima!
Ora qui il marito mi mette pure fretta... che palle, io volevo raccontare di ieri e di come la suocerina mi ha portata da oviesse perchè voleva comprarmi un maglione viola di quelli lunghi... vabbè, l'ho scampata!
Ecco la foto del Con calma. Il locale merita davvero, l'antipasto misto freddo piemontese era spettacolare!


venerdì 13 novembre 2009

Ivrea

Sono in trasferta nel canavese e il tempo a mia disposizione è ridotto!
Per ora riesco a sopportare senza grossi problemi la suocera... sarà anche grazie alla torta 900 che mi allevia le fatiche!
torta900

martedì 10 novembre 2009

Morning Jazz

Stamattina mi voglio viziare! E allora vai con il jazz via web! C'è il sole, io sono vestita da diva, ascolto il jazz, giovedì parto per qualche giorno nel canavese, what else? Bè vabbè l'elenco sarebbe lunghissimo ma io mi accontento e poi ho anche la prospettiva di un viaggetto intorno a capodanno. Ancora non abbiamo deciso né il periodo né la meta... aspettiamo che i prezzi salgano ancora un po' e che gli orari dei voli diventino ancora più scomodi!
Per ora sembra che siano in ballo:


  • istanbul

  • parigi

  • barcellona

  • dublino

  • new entry la BRETAGNA (la mia preferita!)


Il problema della Bretagna è che è lontana ed è caro e complicato arrivarci in pochi giorni, il che mi sembrerebbe un bell'ostacolo, ma io quando mi affeziono ad una meta... faccio fatica ad abbandonarla!
Ora cerco qualche foto... magari qualcuno si convince!

lunedì 9 novembre 2009

Io e la mia nuova amica Platessa!

platessa


Eccola qui la bella foto della mia nuova amica platessa!
L'ho snobbata per anni e poi guarda te... in una fredda e piovosa sera di novembre mi ci cade l'occhio. Poi era pure in offerta!
Sai qual è il più grande pregio della platessina? Dal freezer alla tavola in 6 minuti netti! Cè pure da dire che io sono stata brava e l'ho saputa cucinare bene:
aglio (quello buono e non quello ispanico che sa di rancido)
olio
pomodorini a metà
olive taggiasche
un'acciughina
capperi


Si fa un sughino in padella e poi si mette giù la platessa, il tempo di cuocere, saranno circa 5 minuti, poi si aggiunge sale pepe e prezzemolo e via in tavola!
Che te lo dico a fà? Buonissima. Nei limiti del prodotto. Più che altro COMODA.
L'adotterò.

nuovi opinionisti

Stasera a 8 e mezzo si occupano dell'anniversario della caduta del muro di Berlino. In studio c'è Ilvo Diamanti, uno intelligente che mi piace molto, che fa delle riflessioni intelligenti, tra le ultime cose lette questa mi è piaciuta molto.
Da Berlino invece c'è nientepopodimeno che
Sergio Cusani... che parla del muro (!) e della mostra che sta curando a Berlino sulla pittura del movimento realista socialista. Mò... per carità che è stato riablitato e ha pagato ed è stato 4 anni in carcere, per insomma non mi sembra molto elegante trovarmelo in tv che parla di cadute di muri. Ma che avrò da imparare io da Cusani? Eddai su.

Fame. Fame. Fame.

Sto per andare a casa. Quasi buio e quasi pioggia. Quasi malinconia.
E non ho ancora idee valide per la cena, io vorrei stare a dieta... ma tutto sto girare tra blog di cucina mi fa venire tante di quelle voglie che poi come posso andare a casa e mangiarmi un'inslatina? Non ce la faccio.

si torna al lavoro, yuppy yuppy

odio il lunedì

Ebbene si, dopo una settimana a casa era ora di tornare al lavoro.
Che faticaccia però! E poi con 'sta pioggia.
La cosa brutta brutta è stata che arrivo in ufficio e poi scopro che i miei colleghi umani oggi non vengono, ci sono solo gli ultracorpi... che pessima prospettiva!
Che l'ho già detto che odio il lunedì?
Vabbè adesso sono le 15 e tra un paio d'ore abbondanti aprono le gabbie e potrò uscire... non mi resta molto!


Finesettimana?
Tutto bene fratello! Venerdì sera sono andata alla nuova fiera di roma a prendere la mitica amichetta Fabiana che era qui al sud in trasferta lavorativa! L'abbiamo portata a cena Da Danilo, in via Petrarca, un posto molto carino e dove si mangia una cucina romana molto buona, era la seconda volta che ci andavamo ed è stata una piacevole conferma!
Poi sabato shopping in centro... ma non ho comprato niente, misurato tanto ma poi nulla che valesse veramente la pena.
Domenica siamo andati a pranzo con gli zii ed abbiamo mangiato benissimo, pure il tartufo bianco di Acqualagna ce siamo magnati! A dire il vero però io quasi quasi preferisco lo zozzo scorzone umbro nella sua poca delicatezza, i bianchi me sembrano un po' snob! Devo ammettere però che questo qui era davvero delicato, poi magari non sarà stato super pregiato e anche quello incide.
Poi mia mamma ha preparato una bella torta, una specie di crostata con un bel ripieno di mascarpone e non so che altro, un sapore veramente interessante, dice che la ricetta l'ha trovata su internet, io ho cercato un po' ma senza esito, stasera le chiederò maggiori lumi.
Io non ho cucinato nulla perchè mi sono spupazzata Fabiana e allora ci siamo presentati al pranzo con due bocce de' vino, il solito gewurztraminer ed un chianti classico, insomma la nostra porca figura l'abbiamo fatta!


Ciò detto, me ne andrei volentieri a casa.
Che mangiamo stasera?

giovedì 5 novembre 2009

hei capo!

Come ti va la vita capo?
La domanda era troppo difficile e quindi non potevo che rispondere: Bene!

mercoledì 4 novembre 2009

La pasta e ceci, spegni e lascia lì!

ceci


Poichè ieri non era proprio aria di zuppa abbiamo ripiegato sulla pizza! Abbiamo provato quella tonda della pizzeria nuova che ha aperto qui vicino, si chiama Pizza Magi e mi sembra proprio interessante, cioè non la tonda che era un po' biscottosa, ma quella al taglio che è prorpio buonissima, morbida e croccante, piena di bei buchetti, insomma come piace a me!
Ma torniamo ai ceci... visto che ieri non era giornata... si ripropone oggi!
Ieri mattina ho messo a mollo i ceci, poi la sera li ho scolati e li ho messi a cuocere in abbondante acqua salata. Non ci hanno messo neanche tanto, un'oretta ed erano teneri.
Poi sono rimasti lì nella loro acquetta tutta la notte ed oggi ho preso una bella cipolletta, l'ho fatta a fettine e l'ho messa ad imbiondire (ma che modo di dire è??) con un bel po' di olio ed una puntina di peperoncino. Una volta che è diventata bella tasparente e che ha impesttao di odore di cipolla tutta la dimora ho aggiunto metà dei ceci e li ho fatti un po' insaporire, nel frattempo con il fido minipimer dal ribalto facile, ho frullato l'altra metà dei ceci.
Poi ho preso l'acqua di cottura dei ceci e l'ho fatta un po' scaldare dopodichè l'ho aggiunta ai ceci ed ho aggiunto anche il purè (quello del minipimer), a questo punto si poteva anche aggiungere una bella patata lessa per dare morbidosità al tutto, ma io non ce l'avevo, quindi niente. Ho invece aggiunto un cucchiaio di concentrato di pomodoro che aggiunge un po' di colore ed un po' di sapore.
Allo stesso modo ero priva sia di salvia che di rosmarino... che paiono indispensabili per la cottura dei ceci, ora... io il rosmarino non è che lo ami tanto, spesso non lo digerisco neanche, la salvia invece... ne vado matta e secondo me ci stava benissimo (come nella pappa al pomodoro, l'ho già raccontata? mi sa di no!).
Vabbè questa zuppetta si ascia cuocere per un po' e poi si aggiunge un po' di pasta, ditali rigati, maltagliati, spaghetti spezzati (che orrore!), pasta mista (altra cosa che mi fa orrore), fettuccine e cose così, si fa cuocere fino a metà cottura e poi: spegni e lascia lì.
Che a casa dei miei è proprio un modo di dire... se la pasta è un po' troppo al dente che si fa? non è che aspetti un minuto, no! Spegni e lascia lì! C'è quest'idea che le cose vadano cucinate e poi abbiano bisogno di un po' di tempo per "assestarsi", per trovare un loro equilibrio, una loro perfezione. Come la pasta e fagioli, tu la fai, e poi la lasci lì, che diventa più densa e saporita. "Alla carabiniera" insomma, ma questo è un altro pezzo di lessico famigliare che manco sò da dove arriva. Ora googlo e vedo se è solo nostro o è diffuso!


No, niente, dev'essere un modo solo di casa mia!
Ancora de cosette sulla pasta e ceci, e sulle zuppe in generale, non ho messo le quantità perchè faccio a occhio e... non ci azzecco quasi mai: o troppo liquide, o troppo dense. Nel primo caso a furia di farla bollire mi si scuoce la psta, nel secondo, aggiungo in extremis del brodo caldo... ma non è la stessa cosa!

martedì 3 novembre 2009

biscotti, ed altri biscotti...


speculoos


Moglie: lo vuoi un biscotto?
Marito: ma è industriale o l'hai fatto tu?
Moglie: è industriale
Marito: allora si, dov'è?


Ecco... ma ti pare a te che una si deve sentir dire ste cose?
Che poi io biscotti non ne faccio mai: tanto lavoro e finiscono in un attimo!
Secondo me è una vendetta perchè stasera c'è la pasta e ceci, che a lui gli piace solo quella del bar... la vorrei proprio assaggiare io sta pasta e ceci del bar dell'eur!
Ma dì meno cazzate!
Fortuna che scherza, sennò ci si potrebbe restare davvero male... scherzavi no???

PS: i biscotti erano quelli della foto, proprio quelli, gli speculoos, cioè quelli che a natale proverò a fare... con la ricetta del cavoletto! OHHH YEAHHHH

ma non guarisco mai?

febbre


Carina sta foto no? Vabbè io la febbre non ce l'ho però non guarisco lo stesso!



D'accordo che non voglio andare a lavoro però insomma, almeno godermi ste ferie forzate... invece no, devo pure stare a letto!
Nel pomeriggio dovrei pure andare dall'estetista per la pulizia del viso ma non credo che ce la farò, in più avevo lo shopping con Dani che devo senz'altro rimandare, dommage!
Vabbè vediamo come procede la giornata... sono già stufa.

lunedì 2 novembre 2009

malaticcia e stanchetta.

maialetto

Finalmente sono tornata!
Il limite di avere un blog "segreto", cioè sconosciuto ai colleghi è che quando sei fuori per lavoro, cioè con loro, e non hai un po' di provacy per aggiornarlo alla fine devi trascurarlo.... arrivata in albergo ho cercato subito un abella rete wireless non protetta, l'ho trovata e funzionava... e vai... posso pure aggiornare il blog!
E invece cazzarola, NO! Il giorno dopo non riuscivo più a connettermi... troppo poco segnale, e così ho dovuto forzatamente abbandonare il blog.
La trasferta è andata come sempre, tensioni, noia, freddo, e come se non bastasse dal secondo giorno mi è venuta pue un'influenza pazzesca, cioè più che altro era raffreddore, mi lacrimavano gli occhi dal tanto starnutire, che tristezza, ero orribile! Naturalmente nessuno ha avuto pietà di me e mi sono dovuta fare le mie belle 13 ore al giorno nonostante fossi più viva che morta. La febbre probabilmente non ce l'ho avuta quindi tutto sto soffrire non è servito neanche a liberarmi dell'influenza suina, sfiga.
Oggi me ne sono stata a casa anche se, più o meno, sono guarita, ma ero stanca e avevo bisogno di un po' di calma.
Alla fine sono stata gran parte della giornata a letto a guardare serie tv e mi sono avvicinata allo stato vegetativo che uno scatto di reni serale ha fortunatamente scongiurato: ora la casa è pulita, i fagioli per la cena sono in cottura, la doccia è fatta ed il blog aggiornato. Bè insomma... devo ancora mettere le foto delle girelle con la crema di qualche settimana fa!

martedì 20 ottobre 2009

Torta di zucca, la più buona... ma bruttina!

pumpkin pie

Ma che buona!
Aò c’è da non crederci che una torta con la zucca possa essere così buona!
Come dicevo lunedì, ho cercato tanto sta ricetta perfetta, non mi andava un impasto “normale” con l’aggiunta del purè di zucca, cercavo una cosina più appetitosa e meno da colazione.
Gira che ti rigira tra i vari siti e blog mi sono imbattuta in questa ricetta , poi mi sono accorta che qualcuno l’aveva già provata con ottimi risultati  e così ho deciso di provare anche io!


Ingredienti:

Per la base:

Mettere nel frullatore 250 g di farina

125 g di burro freddo

60 ml di acqua fredda

Un pizzico di sale



Frullare finché non diventa una palla. A questo punto togliere dal frullatore, avvolgere nella pellicola e mettere in frigo.

Si comincia quindi con il ripieno, che è la parte più divertente:

200 g di zucchero muscovado

80 ml di acqua

450 ml di panna fresca

800 g di zucca (servono circa 400 g di purè)

1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere

1 cucchiaino abbondante di zenzero in polvere

¼ di cucchiaino di noce moscata

½ cucchiaino di sale

4 uova intere

Ho scelto lo zucchero muscovado perché in giro avevo trovato altre ricette che lo utilizzavano, lo volevo provare e direi che si adatta perfettamente a questo ripieno speziato, rendendo la torta “non troppo dolce” ma molto profumata ed aromatica… ho reso l’idea?

Si comincia con il caramello: acqua e zucchero in un pentolino, far bollire, abbassare la fiamma e lasciar cuocere per circa 10 minuti, il profumo è impagabile!
Togliere dal fuoco ed aggiungere la panna tiepida (1 minuto nel microonde ed è perfetta!), mescolare bene ed aggiungere poi il purè di zucca (io l’ho preparato semplicemente cuocendo la zucca a vapore e poi frullando il tutto, si può fare anche al forno e rimane meno umida).
Far amalgamare il tutto e aggiungere il sale e le spezie, alla fine aggiungere le uova leggermente sbattute.


Nel frattempo la base si sarà rassodata e sarà possibile lavorarla per foderare uno stampo da crostata, stenderla anche sui bordi che il ripieno si gonfierà un pochino. Dopodichè versare il ripieno ed infornare a 180° finchè il ripieno si sarà rassodato, direi un’oretta.

Far freddare prima di servire, il giorno dopo è ancora più buona!

Una bella scoperta questa torta, profumata, morbida, quasi un dessert speziato. Sembra, più che un dolce americano, un dolce svedese, o comunque del nord europa. Ripeto: buonissimo!

Che stronza che sei!

woo doo

Mi spiace che mi si sia un po' riaperta questa ferita. Evidentemente ha ragione mi marito che dice che "vivo di piccole cose". Dev'essere così, e allora che ci posso fare?
Oggi ha fatto finta di non vedermi, manco fossimo in seconda elementare!
Non aveva mai voluto stamparli verticali. Quest'anno mi ha fatta fuori e li ha stampati verticali. Ma non fa pena?
Non è miseria nelle sue piccole ripicche?
Comunque mi dispiace ma mi fa diventare proprio cattiva. Io la odio.

lunedì 19 ottobre 2009

dimenticando tutto a casa.

tè verde

Ahloa.
Eccoci nel vivo di un altro simpatico lunedì mattina di freddo.
Vorrei cominciare con un quesito: perchè costringere una diciottenne a fare lezione di scuola guida lunedi mattina alle ore NOVE su Viale Regina Margherita? Bè... io le stavo dietro, e sebbene mi sia più volte ripromessa di essere calma, tranquilla e rilassata mentre guido la giovincella mi ha messa a dura prova. Tra macchine in doppia fila, semafori che durano 32 secondi, manovre impossibili da parte di tutti, dalle smart ai TIR, la poverina ha impiegato circa 30 minuti a schivare ostacoli tra la nomentana e piazza ungheria, ed io dietro, buona buona, non ho detto neanche una parolaccia, al massimo la incitavo a muoversi un pochino... è stata durissima. Cmq queste cose non si fanno, per il bene di tutti, scuola guida non in orari di punta, please!


Stamattina ho deciso di andare a lavoro  in macchina perchè volevo portare il bollitore elettrico, così ho preparato tutto, i tè, le tazze, cucchiaini, zucchero muscovado nuovo nuovo, e ho preparato tutto vicino alla porta... così uscendo non potevo dimenticarli. Sono stata ottimista... HO DIMENTICATO tutto a casa! cazzarola però che testa!
E adesso sono qui che vorrei un bel tè caldo e profumato e invece niente. Mi attacco. Ben mi sta.


Per i dolci del weekend siccome non ho portato con me nessuna foto, rimandiamo a domani, o a stasera se riesco.
Comunque tratttsi di:  girelle alla crema e pumpkin pie!

venerdì 16 ottobre 2009

Finalmente.

Finalmente è venerdì. Questa settimana è davvero volata.  Da una parte bene, dall'altra male perché avevo dei compiti da assolvere e invece ho sempre rimandato! Vabbè, prometto (per la seconda volta!) che la settimana prossima andrò alla segreteria dell'università e farò quello che devo fare. Ok?

Programmi per il week end? Hai visto le previsioni? Io no. Speriamo in un po' più di tepore!
Domenica a pranzo dai miei, io porterò il dolce, ciò significa che da stasera comincerò a sfogliare tutti i numeri di sale & pepe, a girare per tutti i blog alla ricerca della ricetta perfetta.
Mi piacerebbe fare il cake con il tè macha e la banana, oppure quelle girelle con la crema e l'uvetta che devono essere buonissime, altre idee? Devo consultare i miei ritagli e  le mie stampe e poi deciderò, sempre tenendo presente che né mio marito né mio padre amano i dolci "secchi", tipo cake, ciambelloni, ecc... se non hanno creme e cremine o ripieni o cose umide non li amano.
Il massimo per loro è la zuppa inglese, ecco se c'è un dolce che non amo è proprio la zuppa inglese, quando si dice il feeling!
Ora che ci penso giorni fa mi era presa la mania del dolce con la zucca, e sarebbe anche comodo per smaltire quel pezzo di zucca avanzato dalla vellutata dell'altro sera. Ora cerco un po'.


Oggi poi è venerdì e mi sento pure  romantica... quindi mi dedico una canzoncina, veramente bella!





giovedì 15 ottobre 2009

Ma che freddo fa?

pinguini madagascar


Ma l'autunno? Qui siamo già in inverno. tra un po' arriveranno pure orsi e pinguini!
Io mi ostino a vestirmi da autunno e tutte le mattine mi congelo. C'è da dire però che sono giornate bellissime, il cielo è azzurro, l'aria pulita, niente umidità, se solo la temperatura salisse un po' si starebbe molto meglio.
La giornata qui procede pigra e senza grandi attività. Aspetto il pranzo e mi sogno le zuppe berlinesi di questa estate, che buone!


Oggi comincia la Festa. E comincia senza di me, per il primo anno.  Che brutta sensazione. Che stronzi che sono stati. Bisogna proprio dirlo, pane al pane.
Ormai me ne sono fatta una ragione, però quando ci penso la ferita brucia ancora. Non si buttano via le persone così. Non dopo che hanno dato l'anima. Era anche la MIA  Festa, ma loro non se ne sono accorti. Costavo troppo e non avevano soldi. Certo, sarà pur vero, se la coperta è quella e se la prendono tutta loro è ovvio che per gli altri non ce n'è.  La situazione quindi è che fianco a fianco lavorano persone di serie A e di serie B e forse anche di serie C.
I primi hanno contratti regolari, a tempo indeterminato, hanno ferie, straordinari, buoni pasto e sicurezza per 12 mesi l'anno.
Gli altri hanno contratti a progetto, gaudagnano dai 600 ai 1600 euro al mese, lavorano per pochi mesi, qualcuno per tanti mesi, lavorano anche 12/14 ore al giorno ma non hanno straordinari, nè buonipasto, nè altro.
Gli altri sono gli stagisti. Sfruttati e basta. Anche loro 12/14 ore al giorno, non prendono una lira (non ci sono i soldi!), non hanno rimborsi per i pasti nè altro. E a fine festa se ne vanno a  calci in culo.
Ma quasi mi dimenticavo il top del top, i raccomandati!
Loro sono figli di, amici di, figli di amici di, hanno lavorato alla campagna elettorale di, alcuni sono addirittura figli dei custodi della villa di.
Lavorano 12 mesi l'anno, direi 9/10 dei quali stanno a guardare film e video su youtube.
Se ci andassero le iene e facessero uan ricerca su nomi e cognomi di quelli che lavorano verrebbero fuori un sacco di cosette interessanti!
La tristezza e la povertà di questo paese di nepotisti è che pensiamo che debbando andare le iene o striscia la notizia a sgamare il tutto, quando invece, cazzarola, certe situazioni non si dovrebbero proprio verificare. In un paese almeno un po' civile o con un barlume di coscienza civile questo non deve succedere.
Non me ne frega niente se mi vengono a dire che comunque Andrea, pur essendo figlio di, è sveglio e bravino e lavora bene... capito cosa ti dicono per ripulirsi un po' la coscienza?
Ma tutti gli altri bravini che non sono figli di cotanto padre che fanno? Eddai, non si può andare avanti così.
All'inizio volevo scrivere una bella letterina a qualche quotidiano per  "sputtanare" portare alla luce del sole tutte ste contraddizioni, ma che ci prendi in giro? Qui è la fiera del predicare bene per prendere voti e razzolare male.
Poi la lettera non l'ho più scritta, per pigrizia, per paura di non trovare le parole, per paura di essere, come mio solito, troppo polemica e poco concentrata sui fatti.
Ora penso che avrei dovuto farlo, se io ti voto tu devi essere pulito, se crei una struttura dal nulla, se ne sei il padrone, se al comando ci sono i tuoi uomini,  non puoi non mettere in pratica quello che vai predicando da anni, noo?

Perdono per lo sfogo, ma oggi è così.
Ah, comunque, buona Festa! Divertitevi.

Vellutata di zucca al curry

vellutata zucca curry
Rincorrevo la zucca da un po'. Oggi l'ho trovata ed ho provato questa vellutata a cui ho aggiunto un po' di curry, non è che la zucca sia la cosa più saporita del mondo!

Più o meno 450 g di polpa di zucca
2 patate medie
1 spicchio d'aglio
2 cipolle piccole
1 cucchiaino di curry
sale/pepe/erba cipollina


Very easy:
Aglio, olio e patate e zucca a cubetti. Si fanno rosolare un pochino e poi si aggiungono le cipolle. Altri due minuti a fuoco basso e poi aggiungo il curry
. Due minuti e aggiungo mezzo bicchierino di latte (meglio se di cocco), dopodichè ho aggiunto circa 1 litro, forse 750 ml di brodo caldo.
Si lascia cuocere circa 15' o finchè patate e zucca non siano morbide. Si frulla tutto con il minipimer ed è pronta.
Io l'ho servita con dei crostini al curry, una spolverata di pepe e un po' di erba cipollina.
Buonissima ed autunnale!

mercoledì 14 ottobre 2009

The kitchen, a teatro.

the kitchen

Ieri siamo andati a teatro, a vedere The Kitchen, tanto per restare in tema.
Avevo letto tante recensioni positive, non so perché mi aspettavo qualcosa che mi riportasse nelle cucine raccontate da Anthony Bourdain, e invece no. Tanto rumore, tanti attori, qualche riflessione buttata lì in modo un po’ forzoso e nulla di più. E per di più lunghissimo!
La cosa più bella della serata è stato l’omaggio di birra offerto nell’atrio del teatro dall’Open Baladin.
Prima o poi devo andarci perché le birre assaggiate ieri erano proprio ieri, la ragazza mi ha anche detto di che birre si trattava ma io sono un po’ scordarella, sarà l’età! Comunque ottime.




Poi volevo raccontare del pane di castagne. Era tanto che volevo sperimentarlo. Ho cercato un po’ ed ho trovato una ricettina che mi convinceva sul blog di Zenzero & Cannella.

150 g di farina di castagne
70 g di farina per panificazione


130 g di farina Manitoba

210ml di acqua
1 cucchiaino e ½ di sale
1 cucchiaio di zucchero


½ bustina di lievito di birra mastro fornaio

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Che più o meno sono le dosi del pane normale con la macchina del pane.

Risultato?
Bè, non è cresciuto tantissimo, ci sono rimasta un po’ male… poi una volta assaggiato, dai, non è male, solo che è un po’ compatto e un po’ troppo amarognolo. Me lo sto mangiando con grande soddisfazione. Stamattina a colazione con la marmellata di limoni home made. Ieri sera al volo con un po’ di olio e sale.
Adesso voglio provarlo con un primo sale ed un po’ di marmellata magari di lamponi, la mia preferita.



Lo rifarò presto, mettendo magari un po’ di latte al posto dell’acqua ed un po’ più di zucchero. Dirovvi.

pane alle castagne *aggiornamento: pane alle castagne con primo sale e miele

 



Una buona news è che ieri Monica aveva la quarta seduta di chemioterapia, puntura spinale, che l’altra volta le aveva dato un sacco di problemi, invece per ora sta bene, solo un po’ di mal di testa.

Oggi aveva il resto della terapia, molecola intelligente (che non so bene il nome tecnico) e domani i veleni soliti.

Fegato un po’ ingrossato ma globuli bianchi ancora intatti e numerosi!

lunedì 12 ottobre 2009

è l'autunno, bellezza!

faLL

Ma che pioverà?
Comunque direi che questo è veramente autunno! Che bello! Non vedevo l’ora, dopo tutto il caldo insopportabile dell’estate un po’ di fresco mi fa proprio piacere!
Allora, da dove cominciamo questo post del lunedì? Di che vogliamo parlare? Di cinema, di cucina, di politica, di malattie, di libri, di lavoro? Eh si, mi sa che non parlo d’altro!


CINEMA
Al cinema non ci siamo andati, mi pare.


CUCINA
Cucinare… oddio… ho cucinato degli gnocchi che non credo si possano neanche definire tali.
Non li avevo mai fatti e s’è visto il risultato… mia mamma si era raccomandata: cerca di non lavorare le patate troppo calde altrimenti assorbono troppa farina e vengono duri e gommosi.
Allora le ho fatte freddare un po’ ed ho aggiunto poca farina… ma evidentemente era TROPPO POCA, e quindi si sono sfatti durante la cottura.
Li abbiamo mangiati lo stesso, anzi abbiamo mangiato lo stesso quella specie di zuppa gnoccolosa condita con un buon sughetto, almeno quello era buono!


Che delusione però… manco un piatto di gnocchi so preparare!



POLITICA
Non so cosa resta da dire, dice già tutto lui.


MALATTIE
Per ora nessuna news dai molteplici fronti aperti. Meglio così.


LIBRI.
Niente libri nuovi, ma Ciccio si è voluto comprare un CD, peraltro DOPPIO, di Baglioni, Oltre.
A me proprio… voglio dire…. ascolto De Andrè da quando avevo 7 anni (me lo imponevano nel viaggi in macchina!) Guccini da quando ne avevo 15 (per mia scelta!), non ce la faccio proprio ad ascoltare uno che nel ’68 cantava del passerotto, e l’amore grande e la tipa con la maglietta fina, e su, andiamo!
Poi s’è pure rifatto tutta la faccia, no no, non è il mio tipo.


LAVORO
Era il week end, che devo parlà di lavoro pure sabato e domenica?


Ragazzi… piove piove piove! Che fico!
Mi spiace solo che io stasera volevo andare a cercare gli stivali, e se continua così, dovrò rinunciare. Sfiga!
Ma tanto io, come sai già, ho l'ombrello rosso super hi-tech comprato a Berlino!



Del resto, è l’autunno, bellezza!

venerdì 9 ottobre 2009

Ha vinto il Nobel!

Che uomo! Ha vinto pure il Nobel per la PACE!
Ci ha davvero stregati tutti, non sarà un alieno?


obama

YOGA!

yoga girlIncredibile vero? Ieri finalmente abbiamo fatto questa benedetta lezione di prova di yoga!
Diciamo che non è cominciata nal migliore dei modi... ci volevano pantaloni e maglietta bianca, e che pignoleria!
Ma ti pare che io posseggo dei pantaloni della tuta BIANCHI? Non porto pantaloni bianchi dall'età di 7 anni!
E non cederò, il massimo a cui posso arrivare è grigio chiaro, ma i pantaloni bianchi perlamordiddio NO!
La maglietta bianca... erano tutte a lavare, allora ne ho scelta una verde, con dei fiori, mi sembrava abbastanza adatta, noo? E invece quando siamo arrivati lì la signora della reception ci ha guardato abbastanza inorrdita: "ma voi, la lezione la fate così?"... e meno male che voglio fare yoga e non andare in palestra per non stare in mezzo ai fighettini pariolini tutti griffati!
Effettivamente eravamo un po' scuri, però dai cacchio, era una lezione di prova!
Poi entro nello spogliatoio per togliermi le scarpe, c'era un po' di puzza e tante donne più o meno svestite... se poteva evità!
Non ne vedevo così tante tutte insieme da quando sono andata a Budapest alle terme, e lì ero nuda pure io!
Poi la lezione comincia, nella penombra e con il maestro che recita parole strane, faccio un po' di fatica a non sorridere. La concentrazione non è il mio forte. Poi mi abituo e va un po' meglio.
Alla fine il bilancio è positivo e stamattina mi sono svegliata senza mal di testa.
Adesso proviamo in un'altra scuola e poi decidiamo.


A margine: il maestro ha segnalato che domenica ci sarà un evento eccezionale perchè verrà in italia non so che tipo, yogi qualcosa che dopo un incidente si è congiunto con l'astrale, poi ha fatto l'eremita e poi è stato sepolto, mentre era collegato con l'astrale (!), per 7 giorni e addirittura 3 giorni sott'acqua... booom....aò.. ma il medioevo non era finito?
E comunque pure io voglio connettermi con l'astrale... dal diario del capitano, data astrale... vorrà dire che è salito sull'Enterprise? Figata!

giovedì 8 ottobre 2009

District 9

District 9

Un bellisssimo film alieno!

Un linguaggio tutto nuovo per un film di alieni, raccontato come un reportage, ambientato a Johannesburg, fascino un po' retrò, pulp quanto basta, anzi forse in certo momenti pure troppo (!), proprio un bel film, dove gli alieni a volte sembrano più umani degli umani. Il che non è poi così difficile da credere.  Aimè.
Ancora una volta si conferma la mia sintonia con Roberto Nepoti.
Un critico affidabile.
A differenza del suo compare D'Agostini, con il quale non corcordo MAI.