mercoledì 30 settembre 2009

scazzi mattutini

buddha


Certe volte mi chiedo cosa costi un po' di educazione. Cioè quanta fatica in più costi rispondere in quel modo di merda, con quella supponenza.

Che poi, a ben vedere, così facendo non risolve neanche il problema perchè fa fatica a comprendere realmente le domande che gli vengono poste e quindi si dilunga scocciato in risposte inutili, sottolinenando all'infinito l'unica cosa che il suo interlocutore ha capito.

Mi fa così incazzare. Non sono capace di fregarmene. Ecco perchè voglio fare yoga, così mi passa questo perenne mal di schiena e riesco ad imparare a non perdermi dietro alle cazzate.

Che poi sono così comunista che mi incazzo anche quando risponde così agli altri.

Alla fine, al di là di tutto, secondo me, rosica 'na cifra.

Perchè noi siamo felici. E il week end andiamo in giro e ci godiamo la felicità e lui no. Sta a casa a litigare. Certamente non sempre, ma secondo me spesso sì.

martedì 29 settembre 2009

Marmellata di limoni

Limoni(4)

Chissà se diventerà solida o rimarrà così liquidina.
Buona si, quasi buonissima... ma liquida.


Ho tagliato a fettine sottili 1 kg di limoni bellissimi di Amalfi e li ho messi in acqua per 24 ore.
Poi li ho scoltai ed ho fatto bollire l'acqua nella quale erano rimasti per le 24 ore.
Dopodichè ho versato l'acqua calda di nuovo sui limoni. Ce l'ho lasciata un'oretta.
Poi di nuovo scolati per benino.
Messi i imoni in pentola con tanta acqua e fatti bollire per una diecina di minuti.
Scolati ancora.

Ho fatto quindi lo sciroppo con 400 g di zcchero e 250 ml di acqua, poi ci ho versato i limoni ed ho fatto cuocere per una mezz'oretta.
Messo nei vasetti.
Adesso i tre vasetti sono in cucina a testa in giù che si raffreddano.
Speruma bìn.

Trasloco e bauletti di bresaola

 



Si si, ho proprio deciso di portare qui la mia valigia.
Mi ero spostata su Blogspot ma a dire la verità non mi sono trovata così bene e così sono tornata a casa. Alla casa del mio primo blog!


Ieri sera mi sono dedicata a un piatto davvero complicato ed originale, avevo annotato qualcosina sull'agenda e ieri sono andata a ripescarlo:

Bauletti di bresaola, crescenza, noci e buccia di limone
Diciamo ad occhio per 2 persone (mangione)
1 etto di bresaola
2 etti di crescenza
5 noci
timo
buccia di limone


mescolare  la crescenza con le noci, il timo e le bucce di limone e poi versare un cucchio di composto su una fettina di bresaola, chiudere arrotolando o a fagottino, in tal caso si può fermare la fetta di bresaola con un filo di erba cipollina (molto carino a vedersi ma... 'ndove si trova 'st'erba cipollina? mai vista).
Ricettina piacevole e veloce, adatta anche ad un aperitivo.


Le foto non le metto perchè... fotografare di sera delle fettine di bresaola non è il massimo.
Cioè non sono capace di renderle appetitose.

lunedì 28 settembre 2009

Lunedì

amalfi

Eccomi tornata. Ho trascorso un rilassante week end tra la costiera amalfitana e quella sorrentina.

Il tempo è stato bello, il cibo buono, i paesaggi mozzafiato e i profumi intensi.


Ho comprato dei bei limoni e voglio farci una marmellata, ho cercato un po’ in rete ma non ho trovato nulla di sicuro, insomma sembra che le mie fonti non si siano mai cimentate con la marmellata di limoni.


Dovrò un po’ improvvisare, e speriamo bene!


 



Ho appena sentito Monica… ma aveva una voce così strana, così “gonfia”, ha detto che le è diventata così dall’ultima terapia, mioddio che impressione.
Non so come farò quando la rivedrò con i capelli cortissimi e la nuova voce. Che paura.

mercoledì 23 settembre 2009

Una positiva novità. Forse.

forli_piazza_saffi

Buongiorno!

Oggi c'è un bel sole e le previsioni per i prossimi gironi sono buone, quindi mi sa che si partirà venerdi per la costiera amalfitana.

Itinerario ancora da decidere ma c'è ancora giovedì per studiare!

Di sicuro voglio andare a mangiare alla Torre del Saracino!

Poi voglio mangiare una buona pizza e rilassarmi, visto che di vacanze quest'anno, se non contiamo il viaggio di nozze, non ne ho fatte per niente, anzi... ho sgobbato peggio di una schiavetta!

Di buono (ne siamo sicuri?) c'è che oggi mi hanno rinnovato il contratto per altri 3 mesi, fino a natale.
Naturalmente sono contenta. La prospettiva di stare a casa a tempo indeterminato non era molto allettante.
però anche lavorare qui ha un sacco di limiti. Dovrò darmi da fare per ritagliarmi un po' di spazio. Il che non è il mio forte!
Ma cazzarola... potrò imparare qualcosetta pure io, no?


Note culinarie di oggi? Bè ieri sera ho fatto dei garganelli con zucchine e salmone affumicato, veramente buone!
Posso fondare un Fun Club dei garganelli?


A proposito di garganelli, di emilia, di buon vivere ecc. ieri sul Sole24 ore è uscito un articolo sul calcolo del BIL, il benessere interno lordo, e i parametri per il calcolo sono i seguenti:
Condizioni di vita materiali
Sanità
Istruzione
Attività professionali
Partecipazione alla vita politica
Ambiente
Insicurezza
Rapporti sociali


Sai chi ha vinto? Forlì.
E siccome noi stavamo cercando una città dove andare ad abitare questa ricerca capita a fagiuolo...
adesso cercherò di documentarmi un po' su sta città!

Che brutta cosa però l'inquietudine.
Ah, la foto è di Forlì.

 

martedì 22 settembre 2009

La Brioche!

brioche

E mi sembra giusto, siccome sto a dieta decido che non è più il caso di fare colazione al bar. So’ saggia, né?



Allora… mi faccio la brioche con la macchina del pane! Scaltra!
Questa macchina del pane è davvero un’invenzione fantastica! Mi dà un sacco di soddisfazioni e di gioie, si può paragonare alla prima volta che ho fatto i popcorn nel forno a microonde… che evento!
Comunque la ricettina l’ho trovata sul sito kucinare.it, trattasi di un sito molto molto ricco di ricette e di foto ma graficamente non è proprio tanto attraente e quindi non lo consulto spesso.


 


La ricetta, adattata da me… è la seguente:


200 g di farina da pane


100 g manitoba


1 cucchiaino di maizena


1 bustina di lievito mastro fornaio


1 uovo + latte o yogurt= totale 180 ml nel bicchiere graduato


50 g di burro morbido


1 cucchiaino di sale


3 cucchiai di zucchero di canna


 



Ho sbattuto l’uovo nel bicchiere graduato con un po’ di yogurt e di latte di riso (aò avevo solo quello!) fino ad arrivare a 180 ml e poi ho versato nella vaschetta della macchinetta magica insieme al burro morbido.
Ho versato sopra le farine con lievito sale e zucchero ed ho avviato il programma 4, quello per i pani dolci.
Ho messo 500 g come quantità e doratura media.


Dopo circa 3 ore la macchinetta della felicità ha sfornato una bella brioche profumata e dorata al punto giusto, perfetta per la mia colazione di stamattina!

Era anche carina la scena di me stamattina che mezza in piagiama e mezza vestita ero lì che armeggiavo con la digitale cercando di fare qualcosa di meglio delle mie solite foto schifo. Risultati? Una schifezza.

Però la brioche era super buona, leggera e morbida e poco dolce, come piace a me!

lunedì 21 settembre 2009

è proprio qui...

...si si, l'autunno è proprio qui! Da oggi ufficialmente, sono proprio contenta, e poi piove... e così posso sfoggiare l'ombrellino al titanio che ho comprato in un piovosissimo pomeriggio d'estate a Berlino, è carinissimo!

Il finesettimana è andato tranquillo, ho mangiato troppo e le girelle sullo stomaco sono sempre lì! Siamo andati a cena dai miei, erano settimane che non li vedevo e la mia mamma mi ha fatto uan cena che racchiudeva una serie di miei piatti prefriti:

1. parmigiana di melanzane

2. vitello tonnato

3. patate al forno

Più di così!

Naturalmente era tutto molto buono e così ci siamo portati a casa le provviste per la settimana che poi in genere il lunedi sono già tutte finite!

Oggi ho messaggiato un po' con Nello. La bambina non sta bene. Ha una malattia genetica e ha pochi mesi di vita. Loro sono molto forti. Straordinariamente forti. Se la stanno cavando alla grande e cercano di continuare a vivere normalmente, hanno una grande famiglia ed un'altra figlioletta che non possono trascurare, ma mi chiedo quanto cavolo possa essere difficile vivere una situazione del genere.

Quanta forza bisogna andare a scavare sul fondo del barile della proprio anima per non buttarsi giù dalla rupe.

Vorrei andare a trovarli.

Sul fronte Monica in settimana terza sessione (autunnale!) di chemio, primo giorno moelcola intelligente, secondo chemio e la new entry è questa fantastica puntura spinale, per avvelenarla proprio dall'interno.

Ora io mi domando: ma menomale che è circoscritto e non si è diffuso... cosa le avrebebro fatto se si fosse diffuso? Bà... loro sono medici, loro sapranno. Spero solo che il giorno dell'esame di chemioterapia non abbaino copiato tutto dal compagno di banco!

Sul fronte interno... ho sempre dei grandi mal di schiena! ma che sarà? In settimana vado ad informarmi per fare un po' di yoga.

Di cucinare per un po' non se ne parla.

Ah... dal 1 ottobre sono disoccupata. Toda joia. Come farò a stare a galla?

A non diventare un vegetale isterico?

giovedì 17 settembre 2009

La schiacciata all'uva!



Ma si che lo so che prima di tutto dovrei imparare a fare delle foto almeno un po' migliori di queste qui... prima o poi mi impegnerò!

Comunque a forza di vederla tanto in giro su tantissimi blog non potevo esimermi dal provarla.

L'avevo già assaggiata una volta che una mia collega toscana la portò in ufficio, era molto buona, dolce e profumata ma... era piena di semi che disturbavano troppo!

Così io ieri sera dopo una simpatica giornatina di lavoro sono tornata a casa ed ho provveduto a togliere i semi a un kilo d'uva nera, non da vino però, perchè non so dove trovarla (e qui si potrebbe aprire una parentesi sui propositi per l'autunno/inverno).

Ho seguito la ricetta di uno dei miei blog preferiti, quello di Anice & Cannella

Ho impastato, con la macchina del pane (!):

400 gr di farina 0

10 gr di lievito mastro fornaio

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

1 cucchiaino raso di sale

4 cucchiai di zucchero

270 gr di acqua circa

Dopo la lievitazione ho tirato fuori l'imapsto dal cestino della macchina e nonstante fosse lievitato abbastanza bene era ancora un po' appiccicoso, ho dovuto aggiungere altra farina.

Ho steso 2/3 dell'impasto in una teglia rettangolare coperta con carta da forno e ci ho messo l'uva, che era tantissima! Adesso se riguardo la foto di Paola mi accorgo che forse ho esagerato.. troppa uva!

Ho spolverato i chicchi con un po' di zucchero ed ho coperto con il restante impasto.

Altra super quantità di uva, altro zucchero e spruzzatina di olio.

In forno caldo (180/200) per un'oretta abbondante, anche meno in un forno normale.

La ricetta prevedeva anche i semi di anice ma io... non ce li avevo, secondo me ci stanno bene e la prossima volta li voglio provare!

NOTE: l'impasto nella macchina del pane può andar bene se uno ha fretta, ma secondo me quando lo faccio a mano viene meglio.

Un kilo di uva era troppo, 700 o 800 grammi possono andare bene.

L'operazione di togliere i semi all'uva + stata impegnativa e noiosa ma ne valeva sicuramente la pena. Mi chiedo però se forse l'uva da vino ha i semetti più piccoli e quindi non è necessario toglierli. Bò.

martedì 15 settembre 2009

ARIECCOMI

Bè che dire? Sò sempre la solita. Comincio mille cose e non ne finisco mezza. Tipico.

Com'è, come non è rieccomi qui al blogghe. Dopo l'estate. Che sta maledetta estate sta finendo vero? No perchè qui non se ne può più di dolori e disgrazie. E dico sul serio.

CAPITO?

Adesso arriva l'autunno e Monica finirà la cura, la figlia di Nello, tra mille difficoltà, starà meglio e noi tutti potremmo goderci in pace e rilassatezza questo autunno.

Autunno. Già lo sentimmo venire

nel vento d'agosto,

nelle pioggie di settembre

torrenziali e piangenti

e un brivido percorse la terra

che ora, nuda e triste,

accoglie un sole smarrito.

Ora passa e declina,

in quest'autunno che incede

con lentezza indicibile,

il miglior tempo della nostra vita

e lungamente ci dice addio.

Eccola qui. Puntuale come ogni anno, la poesia di Cardarelli, mi piace tantissimo e mi sembra che renda in modo impeccabile le sensazioni di questa bella stagione.

Vabbè vabbè, torniamo a noi.

Che ho fatto quest'estate?

Ho cucinato? No.

Ho vacanzato? No.

Ragazzi miei, HO LAVORATO!

Epprima il G8, eppoi i Mondiali di atletica a Berlino, eppoi ancora, ciliegina sulla torta, i Mondiali di Boxe ad Assago.

Che tortura, 15 giorni in una tenda a 36° nel parcheggio del Forum di Assago... il niente nel niente. Non ne potevo più, volevo scappare. E invece sono dovuta rimanere lì fino alla fine. Che lavoro di merda.

Oh sì sì, è proprio così.