lunedì 30 novembre 2009

I have a dream!

Sto sviluppando un irrefrenabile quanto incontrollabile desiderio di avere questo meraviglioso oggetto a casa mia.


"Pensavamo a una lampada - spiega Achille Castiglioni in "Ottagono", nel 1970 - che proiettasse la luce sul tavolo: ce ne erano già, ma bisognava girarci dietro. Perché lasciasse spazio attorno al tavolo la base doveva essere lontana almeno due metri. Così nacque l'idea dell'arco: lo volevamo fatto con pezzi già in commercio, e trovammo che il profilato di acciaio curvato andava benissimo. Poi c'era il problema del contrappeso: ci voleva una massa pesante che sostenesse tutto. Pensammo al cemento prima, ma poi scegliemmo il marmo perché a parità di peso ci consentiva un minore ingombro e quindi in relazione ad una maggior finitura un minor costo. Nella Arco niente è decorativo: anche gli spigoli smussati della base hanno una funzione, cioè quella di non urtarci; anche il foro non è una fantasia ma c'è per permettere di sollevare la base con più facilità".

Ecco secondo me a casa nostra ci starebbe benissimo, lì nell'angolo, e arriva a far luce sul tavolo, sarebbe prorpio bella.

Solo che sarebbero belli anche gli altri due mobili che oggi andiamo a vedere (tot circa 1200€) ed anche il mobiletto cinese (sui 500€) e il tappeto (130€)  poi il porta tv (200€?)  per cui aggiungere in questo momento questi ulteriori 1300€ mi sembra un po' inappropriato, e che è WIN FOR LIFE?

... sì si, però... è proprio bella.

 

venerdì 27 novembre 2009

Fritatta di cavolo nero e involtini porri e salsiccia!

Eh sì, dopo una settimana di verdura e frutta biologica ieri sera ho ceduto… sono andata al super per comprare un po’ di pane e mi sono lasciata tentare dalle salsicce!
Aò.. c’è chi ha bisogno di zuccheri e chi di grassi!
Comunque visto che lo strappo alla regola andava fatto, ho pensato di farlo bene e ho improvvisato una
frittata di cavolo nero

con 3 uova e 400 g (più o meno) di cavolo nero lessato e poi ripassato velocemente in padella con aglio e olio.
Era molto buona per merito del cavolo nero che è davvero una leccornia!


Veniamo ora agli involtini porri e salsiccia.
Si prendano due porri avanzati dalla spesa di sabato scorso e si mettano a fettine in padella con i fidi aglio e olio, si fanno andare un po’ e poi si aggiunge una salsiccia sbriciolata, portare a cottura.


Ed ora viene il bello, avevo da mesi dei dischi di pasta di riso, per fare i ravioli cinesi e pure gli involtini primavera. Ne ho fatti rinvenire due in acqua calda e poi li ho riempiti con i porri e salsiccia. Fatti cuocere per un minuto in padella e magnati all’istante ancora caldi caldi! Molto appetitosi!

La tecnica è da perfezionare: i dischi di riso vanno tenuti a bagno poco, appena diventano “lavorabili” bisogna toglierli che si smaterializzano e fanno i buchi. Anche la cottura… bò sta pasta di riso si scioglie, forse la cottura non è neanche necessaria.

La confezione diceva però che si potevano fare anche gli involtini primavera, ma forse allora lì vanno proprio fritti. Non so bene, in rete su questi dischi ho trovato davvero poche cose!



Foto? ZERO. Ve dovete da fidà!

un venerdì uggioso



Sì sì sarà pure un venerdì uggiosissimo e anche inquinatissimo per via di ste polveri sottili, ma CRIBBIO, è pur sempre venerdì!

oggi cercherò di uscire presto e poi domani domani ci sono un sacco di cose da fare, ceretta, giaccone, spesa, valigia ma soprattutto: albero di natale!!! Yuppy Yuppy non vedo l'ora di acquistare il mio primo albero di Natale, e poi tutte le palle e le lucine, che bello! Quando ero piccoletta a casa mia niente albero, dicono che non ce lo potevamo permettere, ma a me sarebbe piaciuto tanto così abbobbavano un enorme pianta di limoni in giardino... no, dico, sarà mica la stessa cosa, soprattutto a 5 anni! In certi vecchi album di foto è pure immortalato questo cosiddetto "albero di natale limonato" (!) e il commento è: "...erano i tempi della crisi del petrolio",  ma che risate vero? Cmq tutti i miei compagnetti avevano l'albero e io no. Adesso quell'idea mi sembra carina, persino ecologica e naif al punto giusto, ma allora... mi faceva niscìre pazza! però a discolpa dei genitori e del nonno primo complice c'è da dire che facevamo dei presepi fantastici! Andavamo a prendere il muschio al Tuscolo, poi cercavamo le scatole di scarpe per fare le montagne, poi le ricoprivamo con la carta marroncina e verde, poi mettevamo il muschio e poi le casette, le lucine e vari personaggi, qualcuno sopravvive ancora, molti sono di cartapesta, il mio preferito è stato sempre un ragazzino scalzo, con i pantaloni blu, il cappello  ed una pecorella al collo, a mia mamma invece piaceva l'avvistatore, uno che veniva sempre messo in cima a qualche collina perchè aveva la mano sull'occhio nella tipica posa di chi fa da vedetta!

Poi c'era il laghetto, e le paperelle, la capanna fatta da babbu con le canne (bellissima!), poi l'angelo che andava appeso sopra la capanna. E poi i re magi che quando si faceva il presepio venivano messi su qualche mobile lontano e poi ogni giorno si facevano avanzare un po', raggiungevano il presepio verso il 20 dicembre! Che bello che era tuto il rito, si si, e poi quando il 24 andavamo magari dalla zia Mara appena si tornava a casa bisognava recuperare Gesù bambino (detto anche Gesuino Bambù) dal suo nascondiglio e metterlo nella sua culletta!



Bene, finita questa vagonata di dolci ricordi, è più chiaro perchè VOGLIO un albero di natale?

Che poi ne abbiamo già uno a casa, il marito lo comprò che eravamo ancora a Torino, ma è piccolino e poi ha i rami luminosi, e non ci si pssono mettere le palle, quindi... un po' troppo hi-tech per me!



 

giovedì 26 novembre 2009

No baby, no party.

Ah, in tutta questa delusione mattutina mi ero dimenticata di comunicare urbi et orbi che anche questa volta... niente baby in arrivo. Mi spiace.

niente party.



Ma io pensavo che oggi si poteva festeggiare l'ultimo giorno di chemio, volevo anche mandarle dei fiori! E invece sono stata raggelata da un sms: "devo fare ancora la chemio prima del prelievo delle staminali", io sì mi ricordavo della storia delle staminali è che mi era sfuggito il fatto dell'ulteriore chemio. Ma cazzarola però. Sai quando sai che una cosa brutta e faticosa e pesante e pericolosa sta per finire? Senti che è passata, che ce l'hai fatta (LEI ce l'ha fatta, a dire il vero!)  e poi invece no, era per finta, c'è ancora un gardino da salire. Che palle.
E così la mai giornatina carina è un po' annebbiata.
Volevo raccontare di stamattina, della preparazione della pasta con i broccoli. Di come cucinare al mattino sia più impegnativo eprchè devi fare tutto senza poter assaggiare niente, mica vorrai provare se c'è abbastanza sale nei broccoli alle 7.50 del mattino, noo?
Ma ora. Chissene frega dei broccoli.

mercoledì 25 novembre 2009

le ricette dei finti muffins

Cazzarola, se trovo in giro un'altra ricetta che per fare i muffin mescola insieme ingredienti solidi e liquidi mi incazzo.
Se dovete fare dei muffins burrosi, soffici e spugnosi non chiamateli muffins, chiamateli "tortine"!


Ecchecacchio, quanno ce vò ce vò!

In the mood for muffins



Buongiorno!
Oggi splende un magnifico sole sopra il cielo di Roma!
Io sono in ufficio che cerco di fare qualcosetta di utile ma oggi è davvero diffcile, voglia ZERO!
Poi mi è presa una voglia di fare i muffins al caffè che mal si combina con questa specie di dieta che sto cercando di fare. Stamattina mi sono vista grassissima, ho messo quel bel paio di pantaloni che ho da tanto, che mi ricordo che nel 2005 mi stavano così bene, pure larghetti, mi cadevano!!! Ed ora sembra un bell'insaccato... si fa presto a dire "stiamo invecchiando!", io se continuo così mi deprimo davvero! Anche perchè mi chiedo come faccio a stare a dieta, a mangiare di meno se ho sempre sempre fame??? Sarà la fame atavica dei pastori sardi persi nelle montagne, come dice mio padre? Sia quel che sia, la situazione non è facile. Tra un po' divento come quella di Botero, con l'aggravante della depressione.


Ieri siamo andati a yoga... siamo usciti distrutti, tra il saluto al sole e la posizione del ragno e tutto il resto, volevo morì! Cmq mi è piaciuto, mi sono rilassata proprio tanto. Me piace sto yoga, o sta yoga, come dice il rincomarito! Ehi lo dico affettuosamente.
Lo devo specificare perchè siamo in periodo di lunghiiiiiissima coda di pagliae non vorrei rischiare musi lunghi!

martedì 24 novembre 2009

Viaggione superfico a Paris!



Abbiamo prenotato un fantastico voletto ciampino-orly per il primo dell’anno, con il ritorno il giorno della befana! Non è fichissimo? Non vedo l’ora di partire!

Adesso siamo alla fase “scelta dell’hotel”… mica è una scelta tanto facile, mi sembra peggio di new york, ogni albergo sembra avere un problema, certi puzzano, altri non hanno armadi, altri hanno camere super piccole… che poi siccome non andiamo da soli ma con un’altra coppia di amici.. la cosa si fa ancora più difficile! Io ne preferirei uno a Place de la Bastille, loro uno a Nation… e non se ne esce, la miglior cosa sarebbe andare uno di qua e uno di là, ma a loro non va!
Io sto ancora cercando… magari tiro fuori il terzo incomodo e siamo tutti felici!
Però il mio era a 400 metri da Place des Vosges… e non aggiungo altro!

Domenica volevamo andare al mare, Perbacco!



Domenica volevamo andare a fare due passi al mare, a prendere un po’ d’aria, di sole, leggere un po’ sulla spiaggia… è finita invece che ci siamo alzati tardissimo, ci siamo incamminati verso il mare ma era tardi per fare due passi e  poi mangiare.  Allora o facevamo due passi e mangiavamo pizza take away sulla spiaggia oppure niente passeggiata e mangiavamo pesce. Abbiamo scelto la seconda… siamo andati ad Aprilia, da Perbacco… ed abbiamo fatto benissimo!

Abbiamo scelto di far scegliere tutto allo chef che è venuto personalmente in sala a chiederci se fosse la prima volta, se avevamo particolari esigenze, allergie, ecc… ma noi… siamo onnivori!
E così ci siamo visti recapitare al nostro tavolo:


  • gambero rosso crudo con scaglie di carciofo crudo (che dire? Si scioglieva il gambero, si scioglieva il carciofo, il profumo dell’olio era piccantino… buonissimo!)



  • polpette di orata selvaggia con crema di broccoletti e bottarga (polpette buonissime e delicatissima la crema in cui spiccava il sapore tutto marinaro ed estivo della bottarga)



  • cappelletti con ripieno di coda in brodo (presentati in un vasetto che andava poi versato nella ciotolina (!)



  • sandwich di triglia con crema di melanzane (ne avrei mangiate altre 10 porzioni, era praticamente un ottimo filetto di triglia dalla cottura perfetta e racchiuso tra due fette sottili di pane leggermente tostato)



  • caramella di sciabola con spinaci (anche qui quello che si fa notare è la cottura degli spinaci, erano croccanti!)

  • pesce sanpietro con non mi ricordo che, ma buono!



  • involtino di rana pescatrice con broccoli al limone (ottimo, delicato ma dal sapore intenso, pasta fillo, poi foglia di bieta e poi filetto di rana pescatrice, arrotolato e fatto a fettine… delicious)



  • maccheroni con pomodorini e scorfano, buoni, ma il sandwich di triglia era imbattibile!



  • crema inglese con mini pezzetti di strudel con mele e non ricordo che altro (praticamente era una specie di cannolino fatto con la pasta fillo, una leccornia che voglio provare a fare!)

  • c'era pure un altro piatto  ma ora non ricordo...


Abbiamo speso 60 euro a testa per il menu degustazione più 14 euro per 4 calici di vino,
offerti 2 caffè ed il vino per il dolce.


Consigliato.  Sì sì.

Ristorante Perbacco
Via Marconi, 8
Aprilia
06/9275105

lunedì 23 novembre 2009

lunedì sera in cucina


Sono qui, ancora sola soletta, nella mia cucina vintage (vecchia!), la lavatrice che va con il suo solito casino, la cicoria rossa che si cuoce, le fave che si spappolano e tutto il vapore che appanna i vetri. Un bel quadretto malinconico, no?
Direi di sì, visto che mi è pure toccato lavare i piatti di qualche giorno!
Però mi piacciono ste serate malinconiche in cucina, se solo la cucina fosse più accogliente, se solo lui tornasse un po' prima si potrebbero condividere più cose. NON MI STO LAMENTANDO. Facevo solo una considerazione.


Vabbè passiamo oltre... stasera allora si mangerà la cicoria rossa ripassata e la crema di fave! Direi che si può annoverare tra i piatti comfort food invernali, è buono, caldo, rilassante e fa tanto casa di campagna con il camino.
La foto fa schifo come al solito. Fatevene una ragione. NON SONO CAPACE!

mercoledì 18 novembre 2009

mercoledì.


Terzo e penultimo giorno a Bruxelles. Diciamo che mi sono un po’ rotta. Anche ieri sera cena in camera con prosciutto e baguette. Poi siccome il supermercato nel quale sono andata era grande c’era anche una bella panetteria con tanti bei dolcetti in mostra… da cosa mi sono lasciata tentare? Da un dolcetto francese che avevo visto su un libro di dolci che ho a casa. Mi attiravano sempre quei dolcetti scuri e caramellosi ma non li avevo mai fatti perché l’impasto deve riposare qualche ora ed io sono sempre impaziente! Ieri me li sono trovati davanti… come dire di no? Si tratta insomma dei Cannelé! Erano buonissimi, profumati e con una consistenza strana, morbida ma consistente, umidi, dolci, uovosi, insomma da provare! Quindi stamattina arrivo bel bello in ufficio e comincio a cercare che si dice in giro… naturalmente pagine e pagine, per fortuna qualche fonte affidabile, tipo cavoletto e un tocco di zenzero hanno già provato, quindi penso che mi rifarò alle loro ricette. Quello che mi manca sono gli stampini che dovrò procurarmi al più presto e poi… via con gli esperimenti! Qui il lavoro procede come sempre, un po’ a rilento a dire il vero, e così la noia prende il sopravvento. Spero di riuscire a tornare a casa venerdì come previsto e che non ci siano code e strascichi notturni perché io VOGLIO TORNARE A CASA e GODERMI IL WEEK END! Tanto per tenere il conto dei dolori oggi è morto lo zio di Claudio. Era stato ricoverato in modo un po’ rocambolesco la scorsa settimana con degli apparenti problemi neurologici. L’hanno lasciato in pronto soccorso per un paio di giorni, aveva più di 80 anni, era quasi incosciente e non hanno permesso ai familiari di assisterlo proprio perché era al pronto soccorso e non in reparto. Ora è morto e ti viene il dubbio che i medici (che non sono né quelli di Grey’s Anatomy né tantomeno il Dr. House) non è che proprio abbiano fatto il massimo per salvarlo, viste le premesse. Speriamo di no e non pensiamo sempre male. AGGIORNAMENTO: lo zio di Claudio non è morto, ha avuto solo una brutta crisi e tutti hanno pensato che fosse morto (!), cmq poi si è scoperto che ha un tumore al cervello con varie metastasi in giro.

martedì 17 novembre 2009

Secondo giorno brussellese

Ieri la serata si è conclusa con una pizza margherita in camera… aò ti dirò, niente male! Naturalmente niente male per una pizza della pizzeria La Brace, a Bruxelles, portata in camera dopo 10 minuti di cammino a 12° e un discreto venticello! Dai non era male.
è un po’ di tempo che non scrivo nulla delle disgrazie varie intorno a me. Martina non ce l’ha fatta. Me la immagino lì nel suo lettino, tutta intubata, e forse anche un po’ giallina, vista la sofferenza del fegato. Certe volte mi chiedo se non abbia sofferto un po’ la solitudine. È il pensiero che mi ha fatto stare più male, che mi ha più fatto riflettere. Non è potuta andare neanche a casa sua, neanche sentire le voci, i suoni, i profumi della sua casa. Poverina.

lunedì 16 novembre 2009

Un altro lunedì brussellese.

Lunedì a Bruxelles. Sono partita stamattina all’alba per giungere ancora in questa ridente città. Diciamo la verità… non ce la faccio più, non ne ho più voglia di stare sempre in giro, poi sempre con questi qui, sempre con questo clima di tensione che fa sembrare insopportabile anche un bel lavoro. Diciamo anche che io sono in ferie da giovedì e che da giovedì in ufficio si è scatenato l’inferno: tre eventi in contemporanea, metà della gente malata o indisponibile… insomma quelli che c’erano si sono fatti davvero un mazzo e conoscendo i loro amabili caratteri me ne avranno dette di tutti i colori. Bè ormai mi ci sto abituando, dopo i mesi di battutine sul viaggio di nozze, sarà la volta di questi 4 giorni passati in piemonte. Aò, gli passerà!
I 4 giorni sono andati bene, ci siamo divertiti e abbiamo rivisto un po’ di persone e luoghi che ci mancavano. Siamo arrivati giovedì e su Torino splendeva un bel sole! Abbiamo mangiato a Eataly, fatto un po’ di acquisti (il nuovo libro del cavoletto, sale
himalayano e anice stellato) e poi via verso il Canavese!
Serata casalinga con l’amabile suocera che ogni volta si impegna per avvelenarci con improbabili fritture in oli di macchina, cibi scongelati ed altre leccornie, bandendo del tutto la verdura dalla nostra tavola!
Poi io sono andata a Torino a far due chiacchiere con la Cri che è sempre un modo piacevole di trascorrere il pomeriggio, soprattutto poi se sei comodamente seduta davanti al bicerìn di Baratti e Milano (si, vabbè non è l’originale, ma è buono!).
Serata di nuovo casalinga e naturalmente velenosa. Scopro anche che la mattina seguente dovrò cercare di evitare un maglione viola, lungo, con il collo e le maniche ad anello (ma che vor dì?) che la suocera vorrebbe regalarmi per Natale e ha già adocchiato all’Oviesse. Perfetto!
Siamo così giunti a sabato e finalmente una bella serata, (gastronomicamente parlando!), siamo andati con Stefy e Marco in questo posto sperduto sulla collina di Torino (eravamo pure senza navigatore perché non sapevo bene dove l’avevo messo… poi era in fondo ad uno zaino.. hihihihi, sono proprio io!), si chiama Con Calma ed è molto carino, abbiamo magnato veramente bene, io ho preso un antipasto freddo piemontese composto, tra l’altro, tomino elettrico, falda di peperone con bagna caoda, cipolle rosse in agrodolce, vitello tonnato e non so che altro! E proprio sabato ho cominciato a maturare una certa voglia di BAGNA CAODA.




TO BE CONTINUED…

sabato 14 novembre 2009

Sabato piemontese

Buongiorno piemontesi!
Ma non siete anche voi stanchi di questo tempo, lasciatemelo dire, di merda?
Fortunatamente oggi la prospettiva della giornata è interessante, non starò tanto nelle grinfie della suocera e potrò addirittura cenare in un localino di Torino, Strada del Cartman, che sembra veramente interessante, si chiama "Con calma" e propone un bel menu piemontese, sabato e domenica pure bagna caoda... devo osare?
Bè, l'ultima volta che l'ho mangiata ho dovuto lavare tutto quello che avevo addosso, compresi i primi due strati dell'epidermidede con la fiamma ossidrica! Mica esagero! Però era buonissima!
Ora qui il marito mi mette pure fretta... che palle, io volevo raccontare di ieri e di come la suocerina mi ha portata da oviesse perchè voleva comprarmi un maglione viola di quelli lunghi... vabbè, l'ho scampata!
Ecco la foto del Con calma. Il locale merita davvero, l'antipasto misto freddo piemontese era spettacolare!


venerdì 13 novembre 2009

Ivrea

Sono in trasferta nel canavese e il tempo a mia disposizione è ridotto!
Per ora riesco a sopportare senza grossi problemi la suocera... sarà anche grazie alla torta 900 che mi allevia le fatiche!
torta900

martedì 10 novembre 2009

Morning Jazz

Stamattina mi voglio viziare! E allora vai con il jazz via web! C'è il sole, io sono vestita da diva, ascolto il jazz, giovedì parto per qualche giorno nel canavese, what else? Bè vabbè l'elenco sarebbe lunghissimo ma io mi accontento e poi ho anche la prospettiva di un viaggetto intorno a capodanno. Ancora non abbiamo deciso né il periodo né la meta... aspettiamo che i prezzi salgano ancora un po' e che gli orari dei voli diventino ancora più scomodi!
Per ora sembra che siano in ballo:


  • istanbul

  • parigi

  • barcellona

  • dublino

  • new entry la BRETAGNA (la mia preferita!)


Il problema della Bretagna è che è lontana ed è caro e complicato arrivarci in pochi giorni, il che mi sembrerebbe un bell'ostacolo, ma io quando mi affeziono ad una meta... faccio fatica ad abbandonarla!
Ora cerco qualche foto... magari qualcuno si convince!

lunedì 9 novembre 2009

Io e la mia nuova amica Platessa!

platessa


Eccola qui la bella foto della mia nuova amica platessa!
L'ho snobbata per anni e poi guarda te... in una fredda e piovosa sera di novembre mi ci cade l'occhio. Poi era pure in offerta!
Sai qual è il più grande pregio della platessina? Dal freezer alla tavola in 6 minuti netti! Cè pure da dire che io sono stata brava e l'ho saputa cucinare bene:
aglio (quello buono e non quello ispanico che sa di rancido)
olio
pomodorini a metà
olive taggiasche
un'acciughina
capperi


Si fa un sughino in padella e poi si mette giù la platessa, il tempo di cuocere, saranno circa 5 minuti, poi si aggiunge sale pepe e prezzemolo e via in tavola!
Che te lo dico a fà? Buonissima. Nei limiti del prodotto. Più che altro COMODA.
L'adotterò.

nuovi opinionisti

Stasera a 8 e mezzo si occupano dell'anniversario della caduta del muro di Berlino. In studio c'è Ilvo Diamanti, uno intelligente che mi piace molto, che fa delle riflessioni intelligenti, tra le ultime cose lette questa mi è piaciuta molto.
Da Berlino invece c'è nientepopodimeno che
Sergio Cusani... che parla del muro (!) e della mostra che sta curando a Berlino sulla pittura del movimento realista socialista. Mò... per carità che è stato riablitato e ha pagato ed è stato 4 anni in carcere, per insomma non mi sembra molto elegante trovarmelo in tv che parla di cadute di muri. Ma che avrò da imparare io da Cusani? Eddai su.

Fame. Fame. Fame.

Sto per andare a casa. Quasi buio e quasi pioggia. Quasi malinconia.
E non ho ancora idee valide per la cena, io vorrei stare a dieta... ma tutto sto girare tra blog di cucina mi fa venire tante di quelle voglie che poi come posso andare a casa e mangiarmi un'inslatina? Non ce la faccio.

si torna al lavoro, yuppy yuppy

odio il lunedì

Ebbene si, dopo una settimana a casa era ora di tornare al lavoro.
Che faticaccia però! E poi con 'sta pioggia.
La cosa brutta brutta è stata che arrivo in ufficio e poi scopro che i miei colleghi umani oggi non vengono, ci sono solo gli ultracorpi... che pessima prospettiva!
Che l'ho già detto che odio il lunedì?
Vabbè adesso sono le 15 e tra un paio d'ore abbondanti aprono le gabbie e potrò uscire... non mi resta molto!


Finesettimana?
Tutto bene fratello! Venerdì sera sono andata alla nuova fiera di roma a prendere la mitica amichetta Fabiana che era qui al sud in trasferta lavorativa! L'abbiamo portata a cena Da Danilo, in via Petrarca, un posto molto carino e dove si mangia una cucina romana molto buona, era la seconda volta che ci andavamo ed è stata una piacevole conferma!
Poi sabato shopping in centro... ma non ho comprato niente, misurato tanto ma poi nulla che valesse veramente la pena.
Domenica siamo andati a pranzo con gli zii ed abbiamo mangiato benissimo, pure il tartufo bianco di Acqualagna ce siamo magnati! A dire il vero però io quasi quasi preferisco lo zozzo scorzone umbro nella sua poca delicatezza, i bianchi me sembrano un po' snob! Devo ammettere però che questo qui era davvero delicato, poi magari non sarà stato super pregiato e anche quello incide.
Poi mia mamma ha preparato una bella torta, una specie di crostata con un bel ripieno di mascarpone e non so che altro, un sapore veramente interessante, dice che la ricetta l'ha trovata su internet, io ho cercato un po' ma senza esito, stasera le chiederò maggiori lumi.
Io non ho cucinato nulla perchè mi sono spupazzata Fabiana e allora ci siamo presentati al pranzo con due bocce de' vino, il solito gewurztraminer ed un chianti classico, insomma la nostra porca figura l'abbiamo fatta!


Ciò detto, me ne andrei volentieri a casa.
Che mangiamo stasera?

giovedì 5 novembre 2009

hei capo!

Come ti va la vita capo?
La domanda era troppo difficile e quindi non potevo che rispondere: Bene!

mercoledì 4 novembre 2009

La pasta e ceci, spegni e lascia lì!

ceci


Poichè ieri non era proprio aria di zuppa abbiamo ripiegato sulla pizza! Abbiamo provato quella tonda della pizzeria nuova che ha aperto qui vicino, si chiama Pizza Magi e mi sembra proprio interessante, cioè non la tonda che era un po' biscottosa, ma quella al taglio che è prorpio buonissima, morbida e croccante, piena di bei buchetti, insomma come piace a me!
Ma torniamo ai ceci... visto che ieri non era giornata... si ripropone oggi!
Ieri mattina ho messo a mollo i ceci, poi la sera li ho scolati e li ho messi a cuocere in abbondante acqua salata. Non ci hanno messo neanche tanto, un'oretta ed erano teneri.
Poi sono rimasti lì nella loro acquetta tutta la notte ed oggi ho preso una bella cipolletta, l'ho fatta a fettine e l'ho messa ad imbiondire (ma che modo di dire è??) con un bel po' di olio ed una puntina di peperoncino. Una volta che è diventata bella tasparente e che ha impesttao di odore di cipolla tutta la dimora ho aggiunto metà dei ceci e li ho fatti un po' insaporire, nel frattempo con il fido minipimer dal ribalto facile, ho frullato l'altra metà dei ceci.
Poi ho preso l'acqua di cottura dei ceci e l'ho fatta un po' scaldare dopodichè l'ho aggiunta ai ceci ed ho aggiunto anche il purè (quello del minipimer), a questo punto si poteva anche aggiungere una bella patata lessa per dare morbidosità al tutto, ma io non ce l'avevo, quindi niente. Ho invece aggiunto un cucchiaio di concentrato di pomodoro che aggiunge un po' di colore ed un po' di sapore.
Allo stesso modo ero priva sia di salvia che di rosmarino... che paiono indispensabili per la cottura dei ceci, ora... io il rosmarino non è che lo ami tanto, spesso non lo digerisco neanche, la salvia invece... ne vado matta e secondo me ci stava benissimo (come nella pappa al pomodoro, l'ho già raccontata? mi sa di no!).
Vabbè questa zuppetta si ascia cuocere per un po' e poi si aggiunge un po' di pasta, ditali rigati, maltagliati, spaghetti spezzati (che orrore!), pasta mista (altra cosa che mi fa orrore), fettuccine e cose così, si fa cuocere fino a metà cottura e poi: spegni e lascia lì.
Che a casa dei miei è proprio un modo di dire... se la pasta è un po' troppo al dente che si fa? non è che aspetti un minuto, no! Spegni e lascia lì! C'è quest'idea che le cose vadano cucinate e poi abbiano bisogno di un po' di tempo per "assestarsi", per trovare un loro equilibrio, una loro perfezione. Come la pasta e fagioli, tu la fai, e poi la lasci lì, che diventa più densa e saporita. "Alla carabiniera" insomma, ma questo è un altro pezzo di lessico famigliare che manco sò da dove arriva. Ora googlo e vedo se è solo nostro o è diffuso!


No, niente, dev'essere un modo solo di casa mia!
Ancora de cosette sulla pasta e ceci, e sulle zuppe in generale, non ho messo le quantità perchè faccio a occhio e... non ci azzecco quasi mai: o troppo liquide, o troppo dense. Nel primo caso a furia di farla bollire mi si scuoce la psta, nel secondo, aggiungo in extremis del brodo caldo... ma non è la stessa cosa!

martedì 3 novembre 2009

biscotti, ed altri biscotti...


speculoos


Moglie: lo vuoi un biscotto?
Marito: ma è industriale o l'hai fatto tu?
Moglie: è industriale
Marito: allora si, dov'è?


Ecco... ma ti pare a te che una si deve sentir dire ste cose?
Che poi io biscotti non ne faccio mai: tanto lavoro e finiscono in un attimo!
Secondo me è una vendetta perchè stasera c'è la pasta e ceci, che a lui gli piace solo quella del bar... la vorrei proprio assaggiare io sta pasta e ceci del bar dell'eur!
Ma dì meno cazzate!
Fortuna che scherza, sennò ci si potrebbe restare davvero male... scherzavi no???

PS: i biscotti erano quelli della foto, proprio quelli, gli speculoos, cioè quelli che a natale proverò a fare... con la ricetta del cavoletto! OHHH YEAHHHH

ma non guarisco mai?

febbre


Carina sta foto no? Vabbè io la febbre non ce l'ho però non guarisco lo stesso!



D'accordo che non voglio andare a lavoro però insomma, almeno godermi ste ferie forzate... invece no, devo pure stare a letto!
Nel pomeriggio dovrei pure andare dall'estetista per la pulizia del viso ma non credo che ce la farò, in più avevo lo shopping con Dani che devo senz'altro rimandare, dommage!
Vabbè vediamo come procede la giornata... sono già stufa.

lunedì 2 novembre 2009

malaticcia e stanchetta.

maialetto

Finalmente sono tornata!
Il limite di avere un blog "segreto", cioè sconosciuto ai colleghi è che quando sei fuori per lavoro, cioè con loro, e non hai un po' di provacy per aggiornarlo alla fine devi trascurarlo.... arrivata in albergo ho cercato subito un abella rete wireless non protetta, l'ho trovata e funzionava... e vai... posso pure aggiornare il blog!
E invece cazzarola, NO! Il giorno dopo non riuscivo più a connettermi... troppo poco segnale, e così ho dovuto forzatamente abbandonare il blog.
La trasferta è andata come sempre, tensioni, noia, freddo, e come se non bastasse dal secondo giorno mi è venuta pue un'influenza pazzesca, cioè più che altro era raffreddore, mi lacrimavano gli occhi dal tanto starnutire, che tristezza, ero orribile! Naturalmente nessuno ha avuto pietà di me e mi sono dovuta fare le mie belle 13 ore al giorno nonostante fossi più viva che morta. La febbre probabilmente non ce l'ho avuta quindi tutto sto soffrire non è servito neanche a liberarmi dell'influenza suina, sfiga.
Oggi me ne sono stata a casa anche se, più o meno, sono guarita, ma ero stanca e avevo bisogno di un po' di calma.
Alla fine sono stata gran parte della giornata a letto a guardare serie tv e mi sono avvicinata allo stato vegetativo che uno scatto di reni serale ha fortunatamente scongiurato: ora la casa è pulita, i fagioli per la cena sono in cottura, la doccia è fatta ed il blog aggiornato. Bè insomma... devo ancora mettere le foto delle girelle con la crema di qualche settimana fa!