martedì 12 ottobre 2010

Il lungo viaggio per il Gemelli



Ho cominciato giovedì scorso, al gemelli! Quindi è vero, avrò una bambina... oddio!
Il corso cominciava alle 11, io dovevo anche pagare il ticket quindi sono partita da casa con un bel po' di anticipo, alle 9.15, direi abbastanza noo?
E invece NO.
Ho preso il primo bus, tutto bene; poi la metro, tutto bene; poi esco dalla metro a Battistini, capolinea, mentre salgo le sale per affacciarmi alla luce vedo sfrecciare il 146, quel fantasma che deve portarmi DAVANTI al Gemelli... che culo!
Vvabbè, mi metto ad aspettare sotto il paletto giallo... 20 minuti, dico 20 su quel marciapiede impalata ad aspettare un altro 146!
Mentre sono lì in attesa decido che non è cosa, partorirò all'Umberto I perchè, male che vada, ci metto 15 minuti A PIEDI da casa! Un bel guadagno, no?
Alla fine passa il bus e ci incamminiamo su questo stradone trafficatissimo e pieno di semafori, poi finalmente fa una svolta, una strada semi-deserta, mi dico che finalmente abbiamo superato il momento critico, ora in 5 minuti siamo lì, anche perchè cazzarola, sono le 10.40!

E invece, ari-NO, prediamo via della Pineta Sacchetti... oddio un castigo divino... FERMI, dico FERMI come tanti scemi incolonnati.
Si fa sempre più forte la mia decisione di partorire vicino casa, mando anche un sms a mio marito per comunicargli la novità! Ma t'immagini cos'è qui un lunedì mattina di pioggia? Partorirei in macchina di sicuro!
Che città invivibile! Alemanno fai qualcosa invece de magnà a paiata co' Bossi!

Vabbè dopo un bel po' arriviamo in questo posto enorme che è il Gemelli, vado alla cassa centrale per pagare il ticket, prendo il numero: 435. Alzo gli occhi per vedere quanti ne ho davanti, a che numero stanno... credevo di aver sbagliato, erano al 224... giuro, pensavo di aver preso il numeretto sbagliato!
Da pazzi, accanno il ticket e cerco la sala del corso, mi ricordavo che era al decimo piano, dovevo seguire un percorso su una qualche tonalità di azzurro... non ricordavo esattamente (sì ok, pure io ci metto del mio!).
Girello un po' tra una varia umanità (chiedere MAI!) e trovo un percorso blu, mi chiedo come mai nel foglio hanno scritto azzurro, se poi invece il percorso si chiama blu... E indovina un po' come mai???

Indovina un po' che c'è al decimo piano del percorso blu? Ematologia o similia!
Ok, riscendo e ricomincio, svolto un angolo e che ti trovo? Oh, il percorso azzurro...  allora avevano scritto bene!

Vabbè individuo un ascensore con in attesa davanti una serie di ragazze panciute, CI SONO!
Alle 11.20 conquisto il mio posto sul divanetto della sala del corso! Naturalmente esausta.
Il corso è stato molto interessante, più tardi lo racconto.

mercoledì 6 ottobre 2010

che pigrizia, o che depressione?



Bhò, sono stati giorni un po' così. Non è successo niente, Anna sta bene, la sento muovere sempre più spesso.
Sono io che mi sono un po' stancata di stare a casa. Mi annoio. Ho troppo tempo libero. Potrei fare mille cose e alla fine non faccio altro che perdere tempo. E allora mi deprimo. Devo fare un po' di telefonate a qualche amico e non riesco a trovare la forza, rimando sempre, tra un po' Anna nascerà e questi non sapranno neanche che ero incinta! Che tristezza.
Certo non tutti i giorni sono così, a volte va meglio ma comunque sono sempre delusa della mia inerzia, della mia apatia. Bhò.
Mi sa che mi sta venendo la depressione pre parto, no, ma non è certo depressione, è un po' di blue, i miei blue days, come quelli della Ford (che si capisce che guardo troppa tv?).
Vorrei aver potuto continuare a lavorare, almeno per un po'.
Oggi comunque è una bellissima giornata di primavera!
Basta così.