venerdì 17 dicembre 2010

La psicologa e i vestitini di Anna

Ieri mattina sono stata, come tutti i giovedì, al corso preparto al consultorio. Era il giorno della psicologa, che categoria INUTILE, chiunque sia dotato di un minimo di curiosità verso gli altri, di un minimo di sensibilità e buon senso, può improvvisarsi psicologo! Questa qui non era neanche tanto sveglia... si parlava della coppia e di come la coppia deve affrontare la nascita del primo bambino; non parlava nessuno e così intervengo io per dire che forse la coppia corre un po' il rischio di farsi trascinare dagli eventi, di perdersi dietro pannolini, bagnetti, pianti e altre amenità. Dico che forse sarebbe utile ogni tanto prendersi anche solo 10 minuti e parlare un po' di quello che succede, di come ci si sente. Voglio dire, la coppia è importante, va curata, non trascurata sperando in una sua "magica" forza che permetta dopo mesi di lontananza emotiva e fisica di ritrovarsi come se niente fosse. Come mai tante coppie finchè ci sono i figli piccoli, o comunque giovani, resistono e poi quando i figli si allontanano i genitori si separano perchè non si conoscono più? Questo volevo intendere, se non ci si "cura", se non si dedica tempo e attenzione ogni legame tende a sfilacciarsi, ognuno va lentamente verso una sua stradina e ci si perde sempre sempre di più.
Apriti cielo, non l'avessi mai detto! Mi ha fatto sentire come se la mia coppia fosse instabile e incapace di affrontare una crisi. Che rabbia, mi ha detto che in quei momenti non c'è tempo per parlare, e che una coppia solida e che conosce le proprie forze non ne ha bisogno, se uno si sente trascurato allora deve farsi aiutare, anche lì in consultorio, eccerto...magari da lei! Ma dove esiste a mondo uno psicologo che ti dice che parlare non serve? Bò.
E poi, suvvia, sta bambina sarà quest'apocalisse? Insomma non siamo ragazzini, l'abbiamo voluta, avremo chi ci aiuta, e che dobbiamo soccombere per forza? Magari sottovaluto io la cosa, però qui tutti sembra che ti debbano preparare al peggio, allo tsunami fisco ed emotivo, e io di questa cosa sono un po' stanca, sono MOLTO stanca! Allora preferisco essere incosciente e poi se soccomberò in qualche modo farò, non sono mica da sola, ho un marito solido, io!
E qui chiudo la parentesi sulla psicologa.

Ieri pomeriggio è stata anche la giornata in cui Monique è venuta qui a casa per "ammirare" i vestitini di Anna! Sorseggiando un profumato tè francesce di Mariage Freres, abbiamo tirato fuori tutto! Comprese le bustine con i cambi completi per l'ospedale! Queste cavolo di bustine... una cosa difficilissima: si tratta di abbinare una camicina di seta, una magliettina a maniche lunghe, un coprifasce, delle mutandine di spugna e delle scarpine o calzini. Parrebbe facile, no? E invece, signora mia, sembra peggio di un abito da sposa! Aimè è tutto nelle tonalità del rosa e c'è un po' di bianco, a me sarebbe piaciuto qualcosa di rosso, ma è introvabile! Una iattura, l'abbogliamento per neonati che trovi in giro è tutto rosa  e celeste, eccheppalle! Insomma alla fine 'ste bustine ogni volta che ci metto mano cambiano, cioè le cose restano più o meno le stesse ma cambiano le combinazioni, si vede che sono a casa senza grandi imoegni vero? Se lavorassi lascerei molto più stare... ma è così, e del resto mi ci diverto!
Alla fine Monica proponeva di metterle il primo giorno un mio vecchio coprifasce bianco, in lana e fatto da mia mamma ben 37 anni fa, il che andrebbe bene, se non fosse che ha un po' un aspetto "da orfanella"... quindi ci penserò ancora un po' su, tanto abbiamo tempo!

mercoledì 15 dicembre 2010

Rieccomi.



Ho deciso che nel frattempo che i trovo un'altra casetta virtuale voglio continuare a scrivere qui, in questo "diario segreto" che mi è stato un po' scippato. Del resto sono giorni belli, importanti, e non voglio che se ne perda il ricordo. Anna si muove spessissimo, la sento sempre, provoca dei gran maremoti nella mia pancia e così mi fa compagnia! Arriverà tra due mesi...tra due inutili mesi... uff, ma non si può avere ora? Qui è tutto pronto, NOI siamo pronti (sì, vabbè, più o meno!), la cameretta è pronta (quasi...), i fantastici vestitini sono pronti, la veschetta ultra col per il bagnetto è pronta, il passeggino arriverà con la befana... insomma Anna, ma ti pare carino farti aspettare così a lungo? (che poi, a essere sinceri, GIA' ti sei fatta aspettare proprio all'inizio, ma lì ti abbiamo perdonato subito!).
Lo so, lo so che stai completando la messa a punto, però insomma, qui non stiamo più nella pelle, vogliamo conoscerti!
E invece bisogna aspettare, che noia!
Per fortuna che c'è Natale che fa volare il tempo, io devo fare ancora i panettoni, gli omini di pan di zenzero, e soprattutto i raviolissimi! 
Poi il 23, come un bel regalo di Natale, andiamo a fare un'altra ecografia, per salutare Anna per Natale! Ah signora mia, che vita intensa!
Ecco, devo dire che sono proprio contenta di essere tornata al blog, ecchecavolo! Mi mancava!
Bè, buona giornata, oggi pulizie, e poi finalmente vedrò Monique, che bello!