venerdì 18 novembre 2011

Piccata di vitello all'arancia e terrina di merluzzo

Avete capito che baby gourmet che ho?
Ecco com'è andata ieri a pranzo: preparo questa fettina di vitello mettendo olio e pochissima cipolla in un pentolino, lascio andare due minuti e aggiungo la carne fatta a pezzetti (50 grammi), altri due minuti e poi aggiungo mezza carota a fettine e un quarto di finocchio a striscioline sottili, infine copro tutto con il succo di un'arancia, allungato con acqua, e lascio cuocere per 15 minuti. Una volta cotto frullo tutto. Assaggio e... buonissimo! Si sente molto l'arancia e temo sia un sapore troppo aspro e deciso per il giovane palato!
Siccome però il pediatra ha prescritto a pranzo pastina o semolino PIU' carne, decido di farle anche un semolino sciuè sciuè, con il latte, così prendo anche due piccioni con una fava.
Risultato: il semolino le ha fatto schifo e si è divorata il vitello all'arancia! Devo ammettere che speravo ne lasciasse un po', era veramente ottimo!

Oggi invece le ho preparato una terrina di filetto di merluzzo con patate normali e dolci e una pastina con le zucchine, insomma ormai siamo sulla strada delle due portate, basta con sti papponi unici che poi alla fin fine hanno più o meno gli stessi sapori!

Domani proviamo il pollo con carote e albicocche secche!

mercoledì 9 novembre 2011

Mom and baby yoga class!

E fu così  che io e Anna siamo andate alla lezione di prova di yoga con mamme e bambini!
Una vera figata!
Noi due eravamo le uniche del tutto italiane... le altre erano tutte un po' italiane e un po' qualcos'altro e questo ha fatto sì che l'ambiente fosse piacevole, o quantomeno diverso dal solito.
Ora, fare yoga con dei bambini che gironzolano per la stanza è un'esperienza divertente ma non facilita certo il rilassamento, tu sei lì con gli occhi chiusi e senti qualcuno che ti si aggrappa addosso, e questo qualcuno può essere tua figlia o può essere un altro bambino, così apri gli occhi e magari vedi tua figlia, ormai gattonante, che sta dall'altra parte della stanza insieme ad un bambin o che è il doppio di lei e vanta un  nome spagnoleggiante!
Comunque nonostante questo, e forse proprio per questo, l'esperienza mi è piaciuta molto e vorrei proprio continuare, non fosse altro che per vedere come si evolvono i rapporti tra la minuta italianissima Anna ed il molosso iberico!

mercoledì 2 novembre 2011

Voglia di torta di mele, e di castagne



Questa mattina avevo una gran voglia di torta di mele, così, ogni tanto mi prende! La torta che faccio spesso è quella di Vissani, mi piace perchè rimane umida, ci sono tante mele e il sapore si sente, non è una ciambella con delle mele dentro, c'è poco impasto e ci sono molte mele. Oggi però volevo qualcosa di nuovo, di diverso, ma avete mai provato a cercare torta di mele su google? Si entra in un pozzo senza fondo, millemila ricette, pagine e pagine, foto, raccolte di ricette, non se ne esce vivi! Poi mi sono ricordata che ieri la Mamy mi ha dato della farina di castagne e così...tadà, il lampo di genio (esageruma nen!) faccio la torta di mele con la farina di castagne... e mi metto a cercare, qualcosina c'è, poco, a dire il vero, e niente che mi attiri davvero, e così parto con la
Torta di mele di vissani con farina di castagne, tiè, mi piace vincere facile!
1 kg di renette
120 g di zucchero (150 nell'originale, ma secondo me 120 sono sufficienti)
50 g di burro
100 g di farina di castagne
80 g di farina 00
100 g di latte
una bustina di lievito

Montare le uova con lo zucchero, unire il latte ed il burro fuso. Aggiungere le farine ed il lievito e lasciar riposare per circa 30 minuti. Nel frattempo sbucciare le mele, farle a tocchetti ed aggiungerle all'impasto, mescolare bene e versare in uno stampo imburrato e cosparso di pane grattugiato.
In forno a 160° per circa 45 minuti.
L'ho appena assaggiata e mi è piaciuta molto, è umida come l'originale con la farina normale, il sapore della farina di castagne si sente, sembra un po' una sorta di castagnaccio leggero con le mele, very yummy.