Ho fame. Molta fame. Famissima!
Avrei voglia di dolcetti di carnevale ma in giro ho visto ancora poche novità!
Spero stasera di riuscire a combinare qualcosina, che ne so, due castagnole, un po’ di frappe!
Tanto per dare un senso a questa dieta! Noo?
Ho fatto una veloce ricerca in rete e ho deciso che la mia ricetta sarà questa (mia… per modo di dire, è di Anice&Cannella!)
Ingredienti:
50 g di burro
150 g di zucchero
Buccia grattugiata di arancio e limone
300 g di ricotta
5 rossi d’uovo (ma sono tantissimi!!)
500 g di farina (e quindi starò tutta la sera a frigge! Facciamo metà dose, va!)
150 g di latte
1 bustina di lievito.
Poi si possono mettere 2 cucchiai in meno di latte e sostituirli con rhum o altro liquore, io ci ho messo il Grand Marnier e ci stava benissimo, oppure si può sostituire un po’ di farina con la fecola. Ma l’importante, la cosa fondamentale è che alla fine le castagnole non vanno passate nello zucchero a velo ma nello zucchero normale, magari quello più solubile, con la grana più fine, ma NIENTE zucchero a velo, chiaro?
Comunque, ciò detto, si impastano gli ingredienti nell’ordine, si fanno delle palline e si friggono.
Zucchero semolato, non a velo, mi raccomando e non ve lo fate ripetere!
Per la foto… già sapete la storia, vediamo che riesco a combinare stasera ma non prometto niente!
Avrei voglia di dolcetti di carnevale ma in giro ho visto ancora poche novità!
Spero stasera di riuscire a combinare qualcosina, che ne so, due castagnole, un po’ di frappe!
Tanto per dare un senso a questa dieta! Noo?
Ho fatto una veloce ricerca in rete e ho deciso che la mia ricetta sarà questa (mia… per modo di dire, è di Anice&Cannella!)
Ingredienti:
50 g di burro
150 g di zucchero
Buccia grattugiata di arancio e limone
300 g di ricotta
5 rossi d’uovo (ma sono tantissimi!!)
500 g di farina (e quindi starò tutta la sera a frigge! Facciamo metà dose, va!)
150 g di latte
1 bustina di lievito.
Poi si possono mettere 2 cucchiai in meno di latte e sostituirli con rhum o altro liquore, io ci ho messo il Grand Marnier e ci stava benissimo, oppure si può sostituire un po’ di farina con la fecola. Ma l’importante, la cosa fondamentale è che alla fine le castagnole non vanno passate nello zucchero a velo ma nello zucchero normale, magari quello più solubile, con la grana più fine, ma NIENTE zucchero a velo, chiaro?
Comunque, ciò detto, si impastano gli ingredienti nell’ordine, si fanno delle palline e si friggono.
Zucchero semolato, non a velo, mi raccomando e non ve lo fate ripetere!
Per la foto… già sapete la storia, vediamo che riesco a combinare stasera ma non prometto niente!
Ciao Giulia,
RispondiEliminadopo tanto che ti leggo e mi diverto coi tuoi racconti, come ti dicevo sul mio blog, eccomi quì a farti un salutino ;)
Buona preparazione e mi raccomando: voglio le foto!!
PS: Io forse mi lancerò nella preparazione di un dolce all'arancia di Fabien! Vedremo...
Ecco la foto... bruttina, nè???
RispondiEliminaMa il dolce all'arancia che vuoi fare è quello di Donna Hay con i semi di papavero???
Brava Giulia! Non male la foto, se fosse stata leggermente più a fuoco sarebbe stata perfetta! Anche io ho qualche problemino con la macchina fotografica, infatti spesso mi aiuta Andrea (mio marito)
RispondiEliminaIl dolce non è con i semi di papavero (che ovviamente mi mancano) ma con le mandorle e il pangrattato... ma alla fine non è neanche con l'arancia... coi dolci sono una frana :P
Ciao e buona giornata!