sabato 20 novembre 2010

Banana Bread nel forno!



La storia è che qui in casa ultimamente abbiamo (anzi Lui HA!)  problemi di pressione e di colesterolo e quindi stiamo lentamente (e per me dolorosamente!) abbandonando il sale, e cercando di evitare i grassi animali.. ciao ciao amato maialino in ogni sua forma!
Ciò significa che dobbiamo dire ADDIO al cornetto della colazione mattutina...tragedia... e allora a colazione che si mangia? Bisogna trovare qualcosa senza burro e senza troppe uova, e magari un po' golosetto e non troppo "secco", che altrimenti qua il marito si lamenta pure!
E così questa è l'avvincente storia di come sono arrivata al banana bread. Le ricette che si trovano in giro sono tantissimo, c'è addirittura un sito http://www.banana-bread.biz/ che ne raccoglie di ogni tipo, con il cioccolato, con il miele, con pochi grassi, vegani... e qualcuno lo voglio sicuramente provare, però quello che mi è piaciuto di più è stato quello di Menta e Liquirizia, eh sì, di nuovo lei... che io abbia trovato una nuova mentore??
Ma veniamo al bread:
ingredienti
240 g di farina

120 g di zucchero
2 uova
250 g di ricotta
buccia grattugiata e succo di un limone bio
70 g di noci
2 banane mature
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale

Lavorare con la frusta elettrica le uova con lo zucchero fino a farle diventare chiare spumose, poi unire la buccia grattugiata e il succo del limone, il pizzico di sale, la ricotta e le banane schiacciate.
Mescolare bene il composto e poi aggiungere la farina e il lievito, alla fine aggiungere le noci.

Formare un composto omogeneo e versarlo in uno stampo da plumcake imburrato infarinato.
Forno a 180° per circa 50 minuti.
Enjoy!

Superbuonissimo! Profumato, umido, dolce al punto giusto, bbuonissimo!

martedì 9 novembre 2010

Il pancione e la sposa

Passando dal mio blog, tempo fa, Sabby di leamichedelsabato.wordpress.com mi scrisse che leggendo i miei post sulla gravidanza le era venuta una "nostalgia del pancione". Io in quel periodo ero abbastanza all'inizio e di pancia ne avevo davvero pochissima e quindi il senso di quella "nostalgia" che si poteva provare mi sfuggiva del tutto.
Adesso che sto per finire il sesto mese il pancione c'è e si vede benissimo e quello che non mi aspettavo è che mi piace un sacco andare in giro a "sfoggiare" la mia pancia, metto sempre cose che la mettono bene in mostra, non cose larghe che potrebbero dare adito a dubbi di obesità!
Passeggiando, facendo la spesa, andando in autobus vedo che la gente guarda me, la mia pancia e molti fanno dei timidi sorrisi, è una cosa bella, una sorpresa che non mi sarei aspettata!
Questa sensazione di essere così "al centro del mondo" mi ha ricordato tantissimo la sensazione del vestito da sposa: tutti sorridono alla sposa, tutti sono felici di vedere una sposa, e con il pancione è più o meno la stessa cosa, puoi camminare tra la gente sentendoti una principessa!
Non so se l'ho già raccontato ma davanti casa abbiamo un supermercato dove c'è una cassiera brutta, grassa e antipatica, non saluta MAI; ogni volta arrivo alla cassa, pago e saluto e lei MAI che si degnasse di rispondere!
L'altro giorno UDITE UDITE mi ha prima sorriso e poi ADDIRITTURA salutata, non so se ci rendiamo conto della portata dell'evento!
Insomma andare in giro con il pancione è davvero una figata!
Ora quindi mi è chiarissimo il concetto di "nostalgia del pancione", e penso che ne soffrirò anche io!

mercoledì 3 novembre 2010

Torta cioccolato e pere (e ricotta!)

Ieri avevo davvero una voglia di un bel dolce al cioccolato, ma di quelli neri neri, dove il cacao lo senti proprio!
Ma ti pare che posso fare una torta di solo cioccolato, e magari pure con tanto burro? E allora mettiamoci un po' di frutta per salvare la faccia!
Parte la mia solita ricerca, ormai quando cerco qualche ricetta, parto dalle foto, così mi rendo conto subito conto di che torta è, quello che NON volevo era una classica ciambella al cioccolato con dentro pezzi di pere, volevo una cosa umida, piacevole da mangiare, e che ti trovo?
Una meraviglia di torta al cioccolato e pere, con la ricotta e senza burro, what else?




La ricetta l'ho copiatissima da questo carinissimo sito (che neanche conoscevo!) Menta e Liquirizia, ecco dunque la ricetta:

Ingredienti:
250 gr. di farina “00”
50 gr. di cacao amaro
200 gr. di zucchero semolato
250 gr. di ricotta
3 uova
100 gr. di latte
1 tazzina di caffé (io l'ho sostituita con un cucchiaio di rhum)
1 bustina di lievito vanigliato per dolci
3 pere Conference (ho usato 4 williams, le conference erano di marmo!)
un pizzico di sale

Separate i tuorli dagli albumi e montate i primi con lo zucchero, i secondi a neve ben soda.
Aggiungete ai tuorli la ricotta un po' schiacciata con la forchetta, il latte, il rhum ed il pizzico di sale.
Poi pesate la farina e aggiungete il lievito ed il cacao amaro, dopodichè aggiungete tutto, lentamente al composto di tuorli, lavorate ben bene e alla fine aggiungete anche gli albumi, delicatamente, come sempre, dall'alto verso il basso, poi alla fine, aggiungete 3 pere fatte a tocchetti, mescolate delicatamente e versate in una teglia (imburrata e infarinata) da circa 26 cm dal bordi piuttosto alti. Ora potete decorare con le fettine della  pera rimasta.
Infornate a 170 per 15 minuti, poi passate a 160 per una mezz'oretta, fate comunque la prova stecchino.
Mi raccomando, voi donne moderne che avete il forno ventilato, non lo usate, statico è perfetto per i dolci, se poi è a gas degli anni '30, come il mio, è una bomba (nel vero senso della parola?).

 

 Che dire? Volevo proprio una torta così, buona, morbida, golosa e con la frutta! Grazie mille a Marifra!